Dalla cultura ai servizi comunali, secondo l’attuale capogruppo di opposizione Francesco Maria Grasso “c’è stata molta comunicazione e molto ‘palcoscenico’ ma non abbiamo capito quali sono i progetti a medio termine per la città”. Poi lancia alcune proposte per investire l’avanzo di amministrazione 2016
È un attacco su più fronti, quello che l'ex sindaco e attuale consigliere di opposizione Francesco Maria Grasso lancia all'amministrazione comunale. Un attacco che guarda in particolare al bilancio e agli investimenti, in vista della seduta consiliare in cui si approverà il conto consuntivo.
"L'attuale amministrazione – scrive Grasso – ci ha ripetuto continuamente che non possono fare le cose in quanto hanno i debiti lasciati dalla precedente: pertanto non riusciamo a capire quali possono essere i loro obiettivi ed in particolare le priorità per la città. Abbiamo notato molta comunicazione e molto "palcoscenico", ma non abbiamo capito quali siano i progetti a medio termine. Dicono che non hanno i soldi e hanno così ridotto tutto quanto è stato possibile: i servizi si sono ridotti negli orari, la cultura completamente azzerata, il museo Galeffi chiuso e messo in vendita, la Ginestra ormai senza servizi ed obiettivi, il Cassero in" prorogatio" senza direzione; il direttore del Cassero gentilmente salutato, così come il direttore dell'Accademia".
Un lungo elenco, quello di Grasso, che aggiunge: "La posizione di Montevarchi come comune più popoloso e politicamente trainante nel Valdarno è ormai messa ai margini e ridotta ad inesistenza politica nella Conferenza dei Sindaci e presso le altre istituzioni. Nessuno ci "fila" e ci considera. E intanto un altro servizio del comune, quello della Promozione del Territorio, è oramai in fase di dissoluzione, e sarà completamento chiuso a breve, in seguito al pensionamento dell'unico addetto rimasto".
Da queste, premesse, la critica si sposta sul bilancio, nello specifico: "In questi giorni sono arrivati i documenti per il consuntivo 2016 da approvare al prossimo consiglio comunale. Nella seconda metà dell'anno 2016 questa amministrazione aveva speso i soldi risparmiati e accantonati dalla precedente amministrazione nell'anno 2015 e li aveva spesi come sappiamo nella variazione di bilancio dell'autunno 2016 per oltre 200mila euro. Meno male che vi erano debiti. Anche nel 2017, per il bilancio dell'anno 2016 scopriamo da rendicondo che abbiamo un risultato di amministrazione in positivo di oltre 2.972.000 euro, di cui 2.586.000 euro circa vengono accantonati a riserva per eventuali rischi e 316mila euro di avanzo e risparmio di amministrazione del 2016, vengono destinati a spese del comune".
"Per il secondo anno consecutivo – chiude Grasso – i signori del centro-destra spendono i tesoretti risparmiati dai predecessori e continuano a dire che vi sono debiti. Io mi auguro che queste mie parole anche dure vengano prese come una critica costruttiva e come un contributo. Per questo lancio alcune proposte per quell'avanzo di amministrazione da 300mila euro. Prima di tutto, 70mila euro vadano al progetto esecutivo delle casse di espansione del Pestello, perché rischiamo di perdere i soldi destinati dalla Regione e dalla Provincia; 80mila euro per l'inizio della realizzazione della Cittadella dello sport calcistica per l'Aquila Montevarchi in qualunque luogo e predisponendo un fondo vincolato a bilancio; 20mila euro per l'implementazione dei servizi di atletica dello stadio comunale; e 30mila euro per finire ed inaugurare l'implementazione del palazzetto con il campo da pallacanestro, da ginnastica e pallavolo sull'esterno oramai da troppo tempo in fase di esecuzione".