26, Aprile, 2024

“L’armonia e il contrasto”: le opere del giovane artista Alexandros Yiorkadjis esposte al Cassero

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Fino al 25 maggio le sculture del giovane artista cipriota Alexandros Yiorkadjis sono esposte al museo del Cassero di Montevarchi. Un lavoro sull’essere umano, l’esistenza, la dualità tra corpo e spirito in una visione armonica del mondo

Il museo del Cassero di Montevarchi ospita le opere del giovane artista cipriota Alexandros Yiorkadjis all’interno della mostra “L’armonia e il contrasto”, inaugurata sabato scorso e aperta fino al 25 maggio. Si tratta della seconda delle tre esposizioni  dedicate a giovani scultori contemporanei all’interno del progetto “Sculpture Relay… al Cassero!” realizzato dall’assessorato alla cultura del comune, curata dal direttore Alfonso Panzetta e finanziato dalla Regione Toscana.
 
“Una mostra da non perdere: sono opere di un giovane scultore con potenza e linguaggio, tecnica e capacità d’espressione che ha già ottenuto un importante successo anche a livello internazionale” – ha detto il direttore Panzetta – “Un autore che lavora sulla ricerca dell’armonia, con la natura, ma anche con il contrasto interno ai propri sentimenti. Nelle immagini riesce a fissare il movimento dell’uomo e il divenire dei moti dell’animo”.
 
Alexandros Yiorkadjis ha studiato presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, ha vinto il Premio Nazionale delle Arti del 2007/2008 e le sue sculture hanno partecipato a mostre in Francia, Italia, Grecia, oltre a esposizioni personali a Monaco di Baviera e Nicosia.
 
Quattro sono le opere presenti al Cassero, ognuna con tematiche che si riferiscono all’essere umano: la dualità corpo-mente nell’opera “Human” con la contrapposizione tra il lato fisico e quello aureo; i vari moti dell’animo rappresentati dal busto maschile di “Dietro le palpebre”; l’umanità, l’essere e l’apparire delle braccia di “Tra l’essere ed essere”; la coscienza di se stessi, la propria “Accettazione” rappresentata da una figura maschile, un’espressione serena e con le mani aperte verso lo spettatore.
 
“Ringrazio il museo e il direttore Panzetta per questa opportunità. Il mio è un lavoro sull’essere umano, l’esistenza, tra corpo e spirito” – ha spiegato Alexandros Yiorkadjis – “Per le opere sono stati utilizzati materiali diverse, da resine acriliche al bronzo e metallo, fino alla terra”.
 
L’armonia e il dialogo tra varie forme d’arte, con protagoniste le opere di Yiorkadjis, sono stati rappresentati attraverso le immagini grazie alla collaborazione del Cassero con l’Associazione Fotoamatori Mochi, l’Associazione Culturale MACMA, lo Studio di Danza Caroline e la partecipazione dell’Associazione “Amici del Cassero”. Le fotografie di Chiara Francioni, il video di Andrea Foschi, Tommaso Orbi e Fulvia Orifici per rileggere e interpretare le sculture di Alexandros Yiorkadjis in un’espressione visiva e sonora.
 
 

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