25, Novembre, 2024

Istruzione e formazione: attivati 14 PUC e Patti di collaborazione tra amministrazione, scuola e associazionismo

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Durante l’ultima seduta del Consiglio l’assessore Nadia Garuglieri, ha illustrato i diversi interventi messi in campo dall’Amministrazione comunale a favore dell’inclusione e della crescita sociale sia per i beneficiari che per la collettività

Amministrazione comunale, scuola ed associazionismo insieme per la gesione dei beni comuni con un vero Patto di collaborazione. Il progetto di gestione condivisa ha come obiettivo quello di mettere insieme l’attività delle istituzioni con quella parte della società organizzata e non che intende partecipare attivamente alla vita della comunità. Nascono così i patti di collaborazione con la scuola, con l'associazione “progetto cittadini attivi”, con i cittadini residenti in via Achille Grandi ed i 14 Progetti Utili alla Collettività (PUC) realizzati per i beneficiari del reddito di cittadinanza sulla base delle loro competenze con lo scopo di valorizzare i singoli e la comunità. 

“La gestione condivisa dei beni comuni nasce dall’esigenza di definire forme di collaborazione innovativa tra cittadini e Amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione di beni comuni urbani, e introduce strumenti giuridici innovativi come i ‘patti di collaborazione’ che innovano il diritto amministrativo con forme semplificate e leggere di gestione condivisa tra amministrazione e cittadini”, dichiara l’Assessore all’Istruzione, Nadia Garuglieri.

Patti di collaborazione: ad ottobre scorso la Giunta comunale ha approvato tre proposte di patti di collaborazione ed ha nominato uno staff di progetto, costituito da personale interno del comune, per condurre l’istruttoria e la valutazione dei medesimi progetti: patto con la scuola, patto con associazione “progetto cittadini attivi”, patto di collaborazione con i cittadini residenti in via Achille Grandi.

“Il patto di collaborazione con la scuola riguarda la cura degli spazi esterni ed interni degli edifici scolastici – continua l’Assessore Garuglieri  – mentre il patto di collaborazione con il progetto cittadini attivi interessa diverse attività come la sensibilizzazione della cittadinanza sul tema dei rifiuti e della raccolta differenziata; la ripulitura di scritte vandaliche dalle mura e dai cartelli stradali della città e interventi di decoro urbano. Infine, il patto con i cittadini di Via Achille Grandi riguarda attività di manutenzione e miglioramento del decoro urbano di un tratto della medesima via Achille Grandi”.

Progetto soccorso educativo: ha come obiettivo quello di sostenere il percorso educativo di ragazzi con difficoltà di apprendimento o a rischio di abbandono scolastico, attraverso una rete di protezione costituita dalle istituzioni pubbliche e dalla società civile. Il Patto tra Comune e Istituzioni Scolastiche è stato approvato il 3 novembre dalla Giunta Comunale attraverso la delibera n° 182.

“Uno dei settori più colpiti dall'emergenza Covid-19 è la scuola che coinvolge gran parte della popolazione tra studenti, famiglie e personale scolastico. Il Patto tra Comune e Istituzioni Scolastiche che abbiamo sottoscritto prevede, tra le altre cose, attività di service learning che unisce learning – apprendimento – con service: impegno costruttivo per la comunità, interventi di cittadinanza attiva – spiega l’Assessore Garuglieri – In attuazione del Patto è stato elaborato il progetto di “Soccorso educativo” come prima esperienza di service learning. Oltre al Comune di San Giovanni Valdarno, i soggetti coinvolti sono: le scuole che individuano gli studenti delle ultime classi del secondo ciclo per fare i tutor ai ragazzi più piccoli con difficoltà di apprendimento o a rischio di abbandono, e le associazioni del territorio che svolgono il ruolo di mettere insieme insegnanti in pensione e giovani universitari che si rendono disponibili per sostenere i percorsi educativi degli studenti in difficoltà”.

14 progetti PUC: il Comune di San Giovanni Valdarno ha, inoltre, elaborato 14 progetti PUC (progetti utili alla collettività) che riguardano i servizi sociali, la scuola, la cultura; di questi 14 progetti quattro sono stati realizzati in collaborazione le istituzioni scolastiche. Secondo la normativa nazionale di riferimento, a svolgere tali progetti utili alla collettività sono beneficiari del reddito di cittadinanza.

“Anche in questo caso, oltre ad un obbligo, i PUC rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività – continua l’Assessore Garuglieri –  Non a caso, i progetti sono strutturati in coerenza con le competenze professionali dei cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza e devono rispondere a mansioni di utilità collettiva. Questa Amministrazione comunale ha lavorato alla realizzazione di questi percorsi, sicuramente utili a promuovere un’integrazione proficua tra istituzioni e collettività nell’ottica di aumentare le possibilità di formazione delle persone inserite all’interno di un percorso di opportunità occupazionale”.

 

 

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