Comune, Città Metropolitana, Regione e sindacati si sono già riuniti. Ora l’obiettivo è di convocare un tavolo a cui possa sedere anche la proprietà. Il piano industriale appena presentato prevede tre anni di passivo finanziario: e i lavoratori sono preoccupati
C'è incertezza sul futuro dello stabilimento De Angeli di Prulli, nel comune di Reggello. Tanto che si sono già riuniti, poche ore fa, sindacati e istituzioni. All'incontro in Regione ha partecipato il vicesindaco di Reggello, con delega al lavoro, Adele Bartolini; Gianfranco Simoncini, Consigliere per il lavoro del Presidente Rossi; i rappresentanti della Città Metropolitana di Firenze, e ovviamente le organizzazioni sindacali dell’azienda farmaceutica.
Ora serve il confronto con l'azienda. La Regione Toscana, per questo, convocherà a breve un incontro con i rappresentanti aziendali, al quale seguirà l’apertura di un tavolo istituzionale. In ballo c'è il futuro dello stabilimento produttivo di Prulli, che già dal 2009 è della multinazionale francese Fareva, e che dà lavoro a circa trecento persone.
I sindacati hanno manifestato preoccupazione per il piano industriale presentato dall’azienda reggellese, dato che presuppone una situazione di passivo finanziario per i prossimi tre anni. "Dobbiamo incontrare al più presto la direzione dell'azienda – afferma il vicesindaco Bartolini – per capire cosa è cambiato rispetto all'anno passato e, come chiedono anche i sindacati, quali sono le prospettive per il futuro del sito produttivo".
