25, Novembre, 2024

Ispettori ambientali di Alia, a Figline Incisa e Rignano controlli sui rifiuti per 26 sanzioni

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Controlli a tappeto nei 24 Comuni inseriti nel perimetro dell’Ato Centro, tra cui Figline Incisa e Rignano, da parte degli Ispettori ambientali di Alia Servizi Ambientali. Oltre ad educare i cittadini a differenziare i rifiuti, il gruppo formato da 35 persone ha eseguito verifiche attraverso sopralluoghi e pattugliamenti, ma anche con i più moderni mezzi di videosorveglianza mobile e perfino con l’utilizzo di auto-civetta, ed ha sanzionato i comportamenti contrari ai regolamenti.

Nella provincia di Firenze, area dove più numerosi sono i Comuni che hanno attivato il
servizio degli Ispettori ambientali, da gennaio a giugno 2023, i controlli sono stati 20.070, con l’ispezione di 19.213 rifiuti e 819 sanzioni. A Figline sono stati 254 i controlli, 351 i rifiuti ispezionati, 16 le sanzioni elevate per un totale di 2.000 euro. A Rignano 121 sono stati i controlli, 230 i rifiuti ispezionati, 10 le sanzioni per un totale di 1280 euro.

Fra le irregolarità riscontrate più di frequente: l’errato conferimento dei rifiuti, l’abbandono fuori dai contenitori, l’esposizione di altre tipologie di rifiuti alle postazioni interrate di carta e cartone, la mancata differenziazione dei rifiuti, l’utilizzo improprio dei cestini e l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito domiciliare o non sono state rispettate le modalità indicate in merito al giorno di ritiro.

“Gli ispettori ambientali agiscono su progetti specifici, definiti ‘su misura’ con le
amministrazioni comunali, in modo che il loro impegno risponda alle reali esigenze del territorio in cui operano: dall’abbandono dei rifiuti alla correzione delle cattive abitudini e dei comportamenti sbagliati che creano degrado – spiegano da Alia – L’ispettore ambientale è diventato, nei Comuni in cui opera, un vero e proprio punto di riferimento, sia per i cittadini che lo incontrano in strada e che all’ispettore chiedono informazioni o inviano segnalazioni, sia per le amministrazioni comunali che se ne dotano per intensificare la lotta al degrado e per ripristinare quel decoro che i cittadini meritano di avere. Non a caso, sempre più persone incoraggiano gli ispettori ad agire contro quella piccola parte di incivili che deturpano gli spazi comuni”.

“Gli ottimi risultati ottenuti in questi anni di attività ci dicono che il lavoro svolto dagli ispettori ambientali si è rivelato fondamentale per la crescita della raccolta differenziata e per una sempre migliore gestione dei conferimenti, non solo attraverso lo strumento dei controlli e delle sanzioni ma anche grazie alla capillare opera di informazione svolta sul territorio – commenta Nicola Ciolini, vicepresidente di Alia – Quello che auspichiamo è che il progetto, viste le grandi potenzialità mostrate, possa ulteriormente crescere e rafforzarsi e in quest’ottica possiamo immaginare un maggiore coinvolgimento delle Province che, utilizzando anche lo strumento delle polizie provinciali, potrebbero svolgere un prezioso ruolo di impulso e coordinamento dell’opera degli ispettori ambientali, soprattutto a supporto dei Comuni più piccoli. Più realtà riusciremo a coinvolgere, maggiore sarà l’efficacia delle azioni che metteremo in campo”.

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