Il progetto mira a migliorare il decoro urbano e l’integrazione sociale attraverso l’inserimento di persone socio – economicamente svantaggiati. Si tratta di intervenire su 30 ettari tra parchi e giardini, 16 cimiteri e oltre 8 chilometri di sfalci e tagli lungo i corsi d’acqua
30 ettari tra parchi e giardini, 16 cimiteri e oltre 8 chilometri di sfalci e tagli degli alvei fluviali all’interno dei centri abitati di Terranuova e delle frazioni delle Ville e della Penna. Prendono il via gli interventi di manutenzione del verde pubblico. Il progetto dell'amministrazione comunale rivolto a migliorare il decoro urbano e l'integrazione sociale coinvolge 4 persone socio – economicamente svantaggiate, ovverosia senza lavoro.
“Abbiamo affidato il servizio di manutenzione del verde pubblico per due anni a partire da luglio 2015, in linea con quella che è stata la prassi adottata anche nella precedente legislatura”, spiega il vicesindaco Mauro Di Ponte.
“Si tratta di un servizio importante che stiamo cercando di svolgere con puntualità e professionalità, come dimostrato dai soggetti che hanno partecipato al bando di gara, ciascuno con pluriennale esperienza nel settore e per questo in grado di fornire le dovute garanzie al servizio chiamato a svolgere – afferma il vicesindaco Di Ponte – Per due anni affideremo il servizio a un prezzo ribassato di 150 mila euro, più 30 mila euro stanziabili solo per eventuali interventi di manutenzione straordinaria, coinvolgendo anche figure attualmente in condizioni socio economiche disagiate”.
Il progetto di integrazione sociale dell’amministrazione ha preso il via nel mese di luglio con l’attivazione di un campo di lavoro volontario per adolescenti mirato all’integrazione. La seconda fase è iniziata in questi giorni. I quattro operatori avranno il compito di effettuare lavori di manutenzione intorno al Parco Pubblico Attrezzato e al centro storico, nell’area del parco fluviale e nelle aree intorno alla chiesa di S. Maria Nuova e alle scuole. Seguirà una terza fase, in cui il progetto interesserà le frazioni, e una quarta in cui saranno previsti veri e propri inserimenti lavorativi.
“Con questo progetto dai risvolti sociali vogliamo creare un’opportunità occupazionale a coloro che stanno vivendo un disagio a causa della mancanza o della perdita del lavoro – spiega Lorenzo Puopolo, assessore a politiche sociali e welfare – Nel bando di gara abbiamo voluto valorizzare il soggetto che oltre a distinguersi per le competenze necessarie allo svolgimento dei servizi richiesti, ci fornisse anche garanzie sul reinserimento lavorativo. è fondamentale che in un momento storico ed economico come questo le persone in difficoltà per la mancanza di un’occupazione ricevano una risposta concreta dalle amministrazioni e non perdano la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità”.