26, Giugno, 2024

Influenza, anche al pronto soccorso del Serristori aumento degli accessi

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La Usl Toscana Centro fa il punto sugli accessi ai pronto soccorso degli ultimi giorni, cresciuti di circa il 10-15% soprattutto per l’influenza stagionale. “La medicina si riorganizza per ricavare più posti letto”

Sono aumentati in media del 10-15%, gli accessi al pronto soccorso nella Asl Toscana Centro, compreso il Serristori di Figline, negli ultimi tre giorni. Da oggi i numeri sono in lieve calo, ma resta comunque alta l’affluenza rispetto alla media. Da una prima analisi, condotta dal dipartimento di emergenza e urgenza, risulta che si tratta in particolare di pazienti anziani, con patologie febbrili e problematiche respiratorie, legate sia all'influenza stagionale in anticipo rispetto alle previsioni, sia alle temperature rigide di questi giorni.

In base ai dati, la Asl fa sapere che resta confermato il mantenimento degli organici "che, se sarà necessario, verranno potenziati in tutti i pronto soccorsi per garantire ai pazienti le cure e i trattamenti necessari".  Il direttore del dipartimento dottor Simone Magazzini ha assicurato: "Il personale medico, infermieristico, tecnico e Oss non mancherà, e l’Azienda sanitaria ha sempre autorizzato nuove assunzioni e il reclutamento del personale mancante, quando è stato necessario. Colgo anche l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti gli operatori in questi giorni in servizio". 

Sono circa 1041 complessivamente gli accessi in una giornata normale, nei nove punti di pronto soccorso della Asl Toscana Centro. Alle 17,30 di oggi, come riporta il sito della zona fiorentina (www.asf.toscana.it) che viene aggiornato in tempo reale, al Serristori erano 19 i pazienti accolti, la maggior parte (10) in codice verde.

 

E, a fronte dell’aumento di circa del 10% anche dei ricoveri, i reparti di area medica si riorganizzano. "Ulteriori posti letto di area medica saranno realizzati negli ospedali di Prato e al Serristori di Figline – spiega il direttore del dipartimento delle specialistiche mediche, dottor Giancarlo Landini – mentre stiamo sperimentando in alcuni presidi le dimissioni ospedaliere precoci che permettono al paziente un rientro a casa in tempi più brevi e in sicurezza, con controlli programmati successivi". Introdotta anche la novità delle dimissioni nei giorni festivi: è accaduto anche a Natale e Santo Stefano. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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