16, Novembre, 2024

Incontro sul fotovoltaico tra Comune, sindacati e Regione. Terranuova in Comune: “Ma noi siamo preoccupati”

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La preoccupazione della Lista civica in merito alla occupazione. Nello specifico l’attenzione è rivolta ai 161 dipendenti del Consorzio Terranuova

Si incontreranno per parlare delle prospettive del fotovoltaico il Comune di Terranuova, la Regione e i sindacati. Ma la Lista civica Terranuova pensa al futuro dei dipendenti del Consorzio Terranuova.

"Noi siamo invece molto preoccupati per la recente attivazione di un contratto di solidarietà di un anno per 161 dipendenti del Consorzio Terranuova che al momento ha scongiurato 49 licenziamenti. Una preoccupazione che abbiamo evidenziato anche in consiglio comunale. La nostra speranza è che l'accordo siglato con le rappresentanze sindacali per una riduzione dell'orario di lavoro possa essere risolutivo, in attesa di tempi migliori".

"Certo è che sembrano passati dei secoli rispetto a qualche anno fa, quando il Valdarno, visitato anche da esponenti di vertice della Regione, Ministri del Governo, politici, era stato definito come la "Silicon Valley" delle energie rinnovabili. Una definizione che avrebbe dovuto rappresentare una spinta verso l'incremento dell'occupazione e di un ritorno in termini economici per il territorio. Oggi ci chiediamo quali scenari si apriranno per il futuro. Non siamo stati noi ad impostare una campagna elettorale a Terranuova su 600 nuovi posti di lavoro che sarebbero stati creati negli ultimi anni. La lista civica Terranuova in Comune è sempre stata molto cauta, proprio sui numeri, prendendo invece  come punto di riferimento i dati ufficiali del centro per l'impiego sulla disoccupazione che è rimasta costante negli ultimi anni nel comune di Terranuova e nel Valdarno, continuando a rappresentare una piaga per molte famiglie. In consiglio comunale abbiamo chiesto al sindaco di Terranuova di tenersi informato costantemente anche sulle strategie che la multinazionale delle energie rinnovabili, presente nel nostro comune, sta attuando per il futuro del nostro territorio e dell'indotto. In questi giorni sono apparse alcune notizie, sempre sulla stampa, di una possibile riorganizzazione interna agli stabilimenti. Naturalmente saremmo ben lieti se l'occupazione tornasse a crescere anche in questo settore".

 

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