14, Novembre, 2024

Incontro sui treni in Regione, la delusione del Comitato pendolari. Da Re: “Nessuna soluzione sul tavolo, solo l’ennesima analisi della situazione”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

C’è delusione nelle parole con cui il Comitato dei pendolari del Valdarno commenta la riunione di ieri in Regione con i vertici toscani di Trenitalia e Rfi, l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, i sindaci del Valdarno aretino e fiorentino e, appunto, il Comitato. Delusione soprattutto perché da questo incontro si aspettavano proposte di soluzioni ai problemi già noti, che invece non sono arrivate.

“RFI e Trenitalia – ha detto il portavoce del comitato pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re – avrebbero dovuto portare delle proposte e delle soluzioni ai disservizi della linea aretina, invece si sono limitati all’ennesima analisi della situazione degli ultimi mesi, indicando addirittura un certo miglioramento della puntualità: ma ci si prende in giro?”.

Sia il Comitato pendolari che i sindaci del Valdarno fiorentino e aretino presenti hanno unanimemente e fortemente criticato RFI e Trenitalia e hanno sollecitato risposte e soluzioni concrete, che dovrebbero essere presentate a un nuovo incontro, che la Regione convocherà fra una ventina giorni, tra l’altro successivo a una riunione fra Regione e i vertici nazionali di RFI e Trenitalia, previsto a Firenze il 26 marzo prossimo.

Ma su un punto il Comitato è fermo da sempre: “Le soluzioni non devono essere la deviazione in linea lenta dei treni considerati critici, con aumento dei tempi di percorrenza”, sottolinea Da Re, che aggiunge: “Ho chiesto informazioni sui sei nuovi treni che erano previsti entro il 2023 treni con velocità a 200 km/h e adatti per la linea Direttissima, che però, ha risposto la Regione, dovrebbero arrivare fra un anno. Ho chiesto anche un approfondimento sul treno Foligno-Firenze 4070, fra i più critici della mattina, perché in ritardo o deviato sulla lenta”.

Infine il portavoce del Comitato ha posto la questione delle regole sulle precedenze in Direttissima fra treni regionali e treni Alta Velocità: “Esiste una norma nazionale, inserita nel documento RFI chiamato “Prospetto Informativo della Rete”, PIR – rivela Da Re – che indicherebbe che i treni regionali, negli orari di punta del mattino e del pomeriggio, avrebbero la precedenza rispetto ai treni Alta Velocità: se fosse così, perché la regola non viene fatta rispettare, così che siano i treni AV a fare l’inchino ai treni regionali negli orari di punta sulla Direttissima?”, chiede alla Regione il portavoce Da Re.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati