L’appuntamento è in programma per sabato 19 maggio alle 11.00 nella sala del Consiglio di Terranuova
Dopo la mostra e l'incontro nella sala del consiglio, al quale parteciparono anche la moglie e il figlio, in occasione del 50° anniversario della morte, Terranuova ricorda ancora il capitano dell'aeronautica militare Giancarlo Battagli che il 7 novembre 1967 perse la vita per salvare quella degli abitanti di Rapolano.
L'occasione la offre la pubblicazione di un articolo di approfondimento a lui dedicato sulla rivista "Storia e storie di Toscana" dal titolo "Storia di un eroe normale: morì per pilotare il jet lontano dalle case". L’appuntamento è in programma per sabato 19 maggio alle 11.00 nella sala del Consiglio di Terranuova.
Sono trascorsi più di cinquant’anni da quel 7 novembre 1967 quando Giancarlo Battagli a bordo del Repubblic RF84F Thunderflash si schiantò nei pressi dell’Armaiolo alle Terre rosse nel comune di Rapolano.
“Il capitano aveva solo 28 anni ma la sua giovinezza non gli precluse un gesto di estrema generosità – ha detto il Sindaco Sergio Chienni – Era sposato da poco e insieme alla moglie Laura avevano avuto il loro primo figlio Sandro, il futuro familiare fu interrotto da quella missione di sorvolo. Un uomo speciale cha senza esitazione ha risparmiato il centro abitato di Rapolano da morte certa. Per queste ragioni lo scorso novembre la nostra amministrazione comunale ha voluto insignire dell’onoreficenza Poggio Bracciolini la famiglia del capitano Battagli, nato a Terranuova nel 1939”.
All’incontro in sala del Consiglio oltre al Sindaco Sergio Chienni, interverranno l’assessore alla Pubblica Istruzione Lorenzo Puopolo, il Direttore di “ST – Storia & storie di Toscana”, Pierandrea Vanni, il giornalista Fiorenzo Bucci, l’Ufficiale ed ex Pilota dell’Aeronautica Militare e amico di Giancarlo Battagli Mario Redditi. Sarà presente anche il Consiglio dei Ragazzi.