Come annunciato all’assemblea di Ponticino, al tavolo convocato questo pomeriggio in Prefettura hanno partecipato anche i rappresentanti dei cittadini. Un pattugliamento rafforzato di Carabinieri, l’avvio della videosorveglianza e un miglior coordinamento con i cittadini: questi gli interventi da attivare
Un incremento della presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio, la videosorveglianza che coinvolgerà anche tutto il Valdarno e il coordinamento con la cittadinanza. Queste le conclusioni stabilite dal Comitato sulla sicurezza convocato nel pomeriggio in Prefettura ad Arezzo. Due ore e mezzo di confronto che ha visto alla stesso tavolo la presenza di Questore, Prefetto, Arma dei Carabinieri, sindaci di Laterina e Pergine e tre rappresentanti dei cittadini per ognuno dei due comuni.
“Una presa di coscienza degli interventi concreti da attivare”, ha spiegato la prima cittadina di Pergine Simona Neri. Sarà ulteriormente aumentata la presenza di Carabinieri e forze dell’ordine per il controllo del territorio, come richiesto anche dai rappresentanti dei cittadini presenti. Un impegno che richiamerà le pattuglie anche dal fondovalle e dalle aree limitrofe. Inoltre i due comuni hanno esteso i turni della Polizia Municipale, organo associato, fino alle ore 19 per garantire un servizio più ampio nei limiti della sicurezza e delle loro competenze.
Il progetto di videosorveglianza rientrerà in un servizio allargato anche a tutto il Valdarno. “Laterina e Pergine lo attiveranno a brevissimo: abbiamo già i preventivi e il piano concordato con i Carabinieri per individuare i punti strategici per installare le telecamere, quindi procederemo con l’acquisto nei prossimi giorni”. Confermati i quattro i varchi fissi e poi due o tre telecamere per frazione: una spesa importante per i bilanci, ma necessaria.
Infine è stata riconosciuta l'importanza dell'attività organizzativa e di segnalazione con i cittadini, avvenuta in questi giorni con gruppi Whatsapp per scambiare segnalazioni tra i residenti e gli stessi Carabinieri. Un sistema che sarà sviluppato individuando tre responsabili per ogni zona per coordinare e migliorare ulteriormente il lavoro di controllo sul territorio. Tutto ciò affiancato da alcune iniziative di formazione e informazione per i residenti sul comportamento più indicato per cercare di mettere al sicuro le proprie abitazioni.