Si avvia a conclusione il percorso, voluto dall’amministrazione comunale di Figline e Incisa, per raccogliere idee e suggerimenti per piazza Marsilio Ficino e per le vie e i vicoli del centro. Sabato il convegno conclusivo, in cui si tireranno le conclusioni
Come ridisegnare il volto del centro storico di Figline, della sua viabilità e dell'accessibilità urbana della piazza e delle vie limitrofe? Un quadro più preciso si potrà avere da sabato 3 febbraio, con la conclusione di un percorso di partecipazione, chiamato "La piazza che vorrei", e voluto dall'amministrazione comunale di Figline e Incisa insieme con l'Istituto Nazionale di Urbanistica.
Dopo lo studio di fattibilità presentato, con scarsi consensi, quasi tre anni fa, la giunta Mugnai ha deciso infatti di chiedere proprio ai cittadini, ai commercianti, ai soggetti che vivono e operano nel centro storico, quale possa essere la 'ricetta' da seguire per riprogettare il centro cittadino. In queste settimane, ci sono stati incontri, sopralluoghi di gruppo (anche con associazioni di disabili), e una casella mail ancora attiva (ilcentrochevorrei@comunefiv.it) a cui inviare suggerimenti e proposte.
Ora arrivano le conclusioni di questo lavoro. Sabato 3 febbraio, al Palazzo Pretorio di Figline, dalle 9,30 si aprirà un’intera giornata di studio per un confronto con esperienze nazionali già sperimentate in altri contesti, che traccerà anche un bilancio delle attività svolte dal gruppo di lavoro. L'intento è di delineare indirizzi utili per la pianificazione urbanistica comunale e per gli altri atti del Comune, che hanno per oggetto le trasformazioni fisiche, economiche e sociali della città. Presenti la Sindaca di Figline Incisa, Giulia Mugnai; Silvia Viviani, presidente INU; Lorenzo Bellicini, direttore del CRESME, Centro di ricerche di mercato, servizi per chi opera nel mondo delle costruzioni e dell'edilizia; e ancora Alessandro Bruni, presidente INU Umbria; lo storico Marco Gamannossi; Daniele Mazzotta per la Regione Toscana; Franco Landini per INU Toscana e Marisa Fantin, Vicepresidente INU.
Toccherà poi all'Istituto Nazionale di Urbanistica raccogliere le conclusioni di questo percorso in un unico documento, “Linee guida per il centro storico”, che sarà allegato al nuovo Piano Strutturale del Comune di Figline e Incisa Valdarno.