A quasi cinque ore dal primo avvistamento di fumo, l’incendio non è ancora spento, anche se sotto controllo. Enorme il dispiegamento di uomini, volontari, tecnici di enti locali, vigili del fuoco, operai forestali, che hanno lavorato allo spegnimento. Cinque elicotteri più due mezzi aerei nazionali e il canadair hanno aiutato dall’alto, alternandosi nel corso della giornata
È la Sala operativa della Protezione civile della Regione Toscana, a cui spetta il coordinamento degli interventi, a tracciare la prima stima della superficie percorsa dalle fiamme a Dudda, sopra Ponte agli Stolli, nel grosso incendio che per tutto il pomeriggio ha tenuto con il fiato sospeso il Valdarno fiorentino e il Chianti.
Le fiamme hanno divorato circa 50 ettari di bosco, bruciando un'intera collina. Danni incalcolabili per il crinale che separa il comune di Figline e Incisa e Greve in Chianti. Scoppiato poco prima delle 15, a quasi cinque ore dall'inizio l'incendio non è ancora domato del tutto. Focolai si segnalano in più punti, anche se la situazione sembra sotto controllo.
Ingente la mobilitazione di uomini e mezzi, che per ore hanno operato allo spegnimento: sul posto stanno si sono alternati quattro elicotteri della Regione, uno dei Vigili del fuoco ed un Canadair, due mezzi aerei nazionali, oltre ad una ventina di squadre, per un totale di circa cinquanta persone, tra tecnici della Regione Toscana e degli enti locali, operai forestali, e Vigili del fuoco del distaccamento di Figline.
Sul posto per la Croce Rossa di Incisa 16 volontari, 1 ambulanza coordinata dal 118, 3 macchine ed 1 fuoristrada, due cucine attive, oltre 400 bottigliette d'acqua, un generatore con diversi punti luce. Intervenute anche squadre di Prociv, Anpas e La Racchetta di Gaiole, volonari dei comuni limitrofi oltre a VAB di Rignano e Bagno a Ripoli.
Sul posto anche i Carabinieri Forestali, a cui spetta ora il compito delle indagini, già avviate. L'ipotesi su cui si lavora è quella di incendio doloso, anche se non si escludono altre possibilità.