19, Aprile, 2024

Inaugurato il cogeneratore alla Gruccia: abbatte l’inquinamento e fa risparmiare 600mila euro annui

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Si tratta di un ulteriore tassello del progetto ‘ospedale green’ voluto dalla Asl8 e finanziato all’80% dal Ministero dell’Ambiente. Costo 1.200.000 euro

Dopo il San Donato di Arezzo anche l'ospedale della Gruccia ha il suo cogeneratore di energia elettrica e termica, nato all'interno del progetto 'ospedale green', voluto dalla Asl8 e finanziato all'80% dal Ministero dell'Ambiente. Abbatte l'inquinamento e fa risparmiare 600.000 euro annui. Il costo dell'opera, 1.200.000 euro, quindi viene ammortizzata in due anni. Al taglio del nastro oltre ai tecnici, il commissario della Asl8 Enrico Desideri, il presidente della Conferenza dei sindaci Maurizio Viligiardi e tutti i sindaci del Valdarno aretino.

“L’impianto è molto complesso – ha spiegato il commissario della Asl8 Enrico Desideri – ma è basato su un concetto semplice: autoprodurre l’energia elettrica necessaria a far funzionare l’ospedale con un motore a combustione interna, anziché acquistarla dalla rete elettrica, ed utilizzare il calore sprigionato dal motore per riscaldare l’ospedale. Ogni anno produrremo 1100 tonnellate di CO2. Poi c'è l'effetto economico: abbiamo avuto un finanziamento dal Ministero e risparmieremo tra i 700 e gli 800.000 euro ogni anno".
 

“La costruzione di questo impianto, eseguita da Manutencoop FM SpA, – ha dichiarato Gilberto Cristofoletti, Direttore Area Tecnica della Asl – è terminata ad inizio estate ed in sei mesi il cogeneratore ha già funzionato circa 2.000 ore autoproducendo 1,5 GWh di Energia Elettrica, in perfetta linea quindi con le previsioni progettuali. La realizzazione rientra nel progetto 'Ospedale verde', finanziato per 3 milioni di euro dal Ministero con fondi europei e ha ottenuto una menzione speciale al Forum delle pubbliche amministrazioni di Roma".
 

“Con questo impianto – ha detto Daniele Giorni, Energy Manager della Asl8 – adesso produciamo internamente più di 4 milioni di kWh, pari al 50 % del consumo annuo di energia elettrica dell’ospedale, aumentando del 25% l’efficienza energetica.
 

"Il cuore dell’impianto è un potente motore diesel da sedici cilindri di quasi 40 mila centimetri cubici che collegato a turbine e altri convertitori, utilizzando il metano come combustibile produce energia elettrica e riutilizza in fase termica l’acqua che si surriscalda per il raffreddamento del motore stesso. Riduce annualmente di 1100 tonnellate le emissioni di CO2, consente di risparmiare 485 tonnellate equivalenti di petrolio".

L’impianto consuma metano per un costo annuo di 283 mila euro ma fa diminuire la bolletta Enel di 935 mila euro. Considerando anche la manutenzione che ammonta a 61mila euro, il risparmio annuo per energia in Valdarno è di 590 mila euro e il costo dell’opera si recupera in soli due anni.

Ci sono adesso altri obiettivi da raggiungere. Tra i primi il progetto “illumination” che prevede la sostituzione di quasi tutti gli impianti di illuminazione con lampade led e con sistemi automatici di spegnimento e la messa a punto di centrali termiche a minor consumo energetico per i distretti socio sanitari e le RSA.

 

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