100 posti auto intitolati al geometra che aveva curato la stesura del progetto preliminare di questa e di molte delle opere realizzate in Valdarno, prematuramente scomparso nel settembre 2016
È stato inaugurato nella mattina il nuovo parcheggio dell'ospedale della Gruccia. a nord del presidio, di fronte al nuovo Centro di Radioterapia. 100 posti auto intitolati a Gabriele Della Rina, il geometra che aveva curato la stesura del progetto preliminare di questa e di molte delle opere realizzate in Valdarno, prematuramente scomparso nel settembre 2016, “persona unica ed insostituibile, amico caro e responsabile dell’Ufficio Tecnico della Asl, zona Valdarno, per oltre trenta anni” ha ricordato ai presenti l’ingegnere della Azienda Sanitaria, Fabio Canè.
A ricordarlo è stata la figlia del geometra, Viola Della Rina: “Ricordo quando nel 2006 mio babbo ebbe un infarto al lavoro e credo che lo ricordino anche al reparto di Rianimazione di Arezzo. Ogni giorno si affacciavano persone a chiedere come stesse il Lele. Molti dei presenti oggi, in quei giorni hanno avuto un pensiero per lui. Quando glielo raccontavo mentre era a casa a ristabilirsi lui mi disse ‘beh significa che qualcosa di buono ho fatto nella vita’. Anche di fronte a questo riconoscimento, sono convinta che avrebbe semplicemente alzato le spalle e avrebbe detto ‘meno male, vuol dire che ho lavorato bene’ e probabilmente sarebbe andato a controllare un altro cantiere, un altro progetto, un altro lavoro, perché non amava le grandi celebrazioni e la ribalta, ma amava il suo lavoro. Sembra una frase fatta, ma il suo lavoro, questo ospedale, era davvero una seconda casa per lui, una passione vera e profonda che ogni giorno cercava di svolgere nel miglior modo possibile. Ovviamente un ospedale non è fatto solo di mattoni e cavi ma soprattutto di persone, ed è grazie a loro che siamo qui oggi, grazie al loro affetto, ricambiato non solo dal mio babbo ma da tutta la nostra famiglia, compresa mia figlia, la sua nipotina Sofia, che amava infinitamente. Una parte di lui sarà sempre presente qui, nella sua seconda casa, insieme alla sua famiglia allargata. Vorrei ringraziarvi uno ad uno per l'affetto che ci avete dimostrato ma ci metterei delle ore perché siete stati veramente tantissimi, quindi semplicemente grazie di cuore ad ognuno di voi”. La nipotina Sofia ha letto una lettera dedicata al nonno.
“Nel salutare con affetto i familiari di Gabriele Della Rina, vorrei anche sottolineare l’importanza del parcheggio – ha dichiarato Daniela Matarrese, direttore dell’ospedale – Spero che questa nuova area possa evitare le soste selvagge nei pressi della camera calda del Pronto Soccorso. Succede spesso e possono essere d’intralcio al passaggio delle ambulanze. Da oggi questo nuovo spazio potrà essere utilizzato per migliorare la fruizione dei servizi dell’ospedale ma anche il lavoro dei nostri operatori, quindi siamo molto soddisfatti”.
Il parcheggio è raggiungibile attraverso la rampa di accesso che lo collega alla viabilità di primo livello del presidio ospedaliero mentre l’uscita avviene su via della Gruccia. È inoltre presente un accesso pedonale mediante una scala di collegamento per raggiungere la struttura ospedaliera. Il costo complessivo dell’opera, interamente finanziato dalla Asl Toscana sud est, è stato di 125.000 euro.
Al taglio del nastro erano presenti il direttore generale della Asl Toscana sud est Enrico Desideri, il presidente della conferenza dei sindaci, Sergio Chienni, il sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi, il consigliere comunale di Montevarchi Mario Ghezzi, il direttore della Zona Distretto Patrizia Castellucci e la consigliera regionale Valentina Vadi.
Enrico Desideri: "È un esempio di come insieme si può fare tanto: un grazie va al volontariato e alla comunità valdarnese. Questa è un'attività che sa dare risposte di eccellenza".
Sergio Chienni, presidente Conferenza dei sindaci: "Noi dobbiamo impegnarci a migliorare i servizi all'interno della struttura ma anche la sua fruibilità. Fino ad oggi c'era qualche carenza di prcheggio. È giusto criticare in maniera costruttiva quando le cose sono da migliorare ma è giusto anch dire quando una cosa è fatta bene".