Alla Ciclofficina anche l’istituzione di un servizio prestiti, oltre che un posto in cui acquisire la cultura dell’upcycling: è lì, infatti, che ogni martedì dalle ore 17 verrà data nuova vita a bici usate o da buttare, riverniciandole o riparandole. Un progetto che ha unito associazioni del territorio ed il consiglio comunale.
Inaugurata ieri pomeriggio la Ciclofficina di Figline: un laboratorio dedicato ai cittadini in cui imparare l’arte della manutenzione della bicicletta, il suo funzionamento e i suoi possibili utilizzi nel contesto urbano.
Un bel progetto realizzato grazia alla collaborazione tra il centro sociale “Il Giardino”, UISP-Delegazione Valdarno, FIAB Valdarno in Bici e Anelli Mancanti, con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno e il contributo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale che decise infatti di destinare a questo progetto una parte dei proventi della raccolta fondi del concerto della Festa della Repubblica (400 euro).
Presenti ieri all’inaugurazione la presidente del consiglio comunale Cristina Simoni ed esponenti di tutti gli schieramenti politici, sia di maggioranza che di opposizione, mentre il presidente di Fiab ValdarnoInBici Daniele Del Priore ha spiegato ai presenti – dopo una pedalata di gruppo – l’importanza di questa nuova officina in cui imparare a utilizzare la bici come mezzo di trasporto sostenibile, anche grazie all’istituzione di un servizio prestiti, oltre che un posto in cui acquisire la cultura dell’upcycling.
Ogni martedì dalle ore 17 verrà data nuova vita a bici usate o da buttare, riverniciandole o riparandole. Spazio anche alla socializzazione, attraverso la promozione di corsi di formazione e l’organizzazione di pedalate di gruppo. Insomma, una officina tutta da costruire.