Presenti le scuole, il sindaco Giulia Mugnai, gli assessori Tilli e Chiosi, Libera e don Andrea Bigalli. Scopo: sensibilizzare i cittadini sul tema
Inaugurata nei Giardini Generale Dalla Chiesa, in via Roma a Figline, l'Aiuola della Legalità realizzata dagli operai del Comune in collaborazione con Libera Valdarno-Presidio Giovanni Spampinato in occasione di Autumnia 2017 e con i ragazzi di Lettera 8. Una vera e propria area verde, su cui campeggiano i nomi di chi si è battuto contro le mafie, nata in seguito a un progetto di sensibilizzazione che ha coinvolto anche le scuole della città.
Su una targa campeggia un messaggio di pace, "Io sono contro la mafia! Perchè mi piace la gentilezza", scelto da Libera tra quelli scritti e appesi nella stessa area proprio durante Autumnia 2017, quando l’Aiuola della Legalità era stata installata temporaneamente in piazza Ficino. E la lotta alla mafia parte e continua proprio da loro, i più piccoli, capaci di assimilare gli insegnamenti ricevuti e di tradurli nella vita concreta.
All'inaugurazione erano presenti alcune classi delle scuole primarie del territorio, la sindaca Giulia Mugnai, don Andrea Bigalli, coordinatore regionale di Libera, e una rappresentanza del coordinamento territoriale della stessa associazione.
“Ci sembrava doveroso collocare, in maniera permanente, quest’aiuola nel giardino che porta il nome di una delle vittime di mafia più note, il generale Dalla Chiesa – ha spiegato la sindaca Mugnai-. Un giardino molto frequentato sul quale, inoltre, si affaccia un centro sociale, e che quindi rappresenta un luogo di aggregazione della città. Lo scopo, infatti, è quello di sensibilizzare i cittadini e gli alunni delle nostre scuole al tema della lotta alle mafie dal momento che, come ci raccontano le cronache giornalistiche, nemmeno il nostro territorio ne è immune. Con l’inaugurazione di oggi si chiude un percorso di sensibilizzazione partito lo scorso autunno, quando in occasione di Autumnia 2017 abbiamo installato temporaneamente questa stessa area in piazza Ficino e colto l’occasione per riflettere, insieme ai presenti, sull’impatto delle ecomafie sull’ambiente e sulla salute di tutti noi. Ringraziamo, quindi, tutti coloro che hanno reso possibile la sua realizzazione, dagli operai del Comune all’ufficio Ambiente, da Libera a Lettera 8, ma anche tutti i cittadini che hanno dato il loro contributo, soffermandosi davanti a quest’area e scrivendo su un biglietto un messaggio di pace. Tra questi, Libera ha scelto quello di un bambino, che abbiamo deciso di trascrivere su una targa e collocare davanti all’aiuola, come risposta alle azioni criminali che caratterizza le associazioni a stampo mafioso ”.
“Inaugurare un’Aiuola della Legalità a ridosso della strage di Capaci assume un valore simbolico molto forte – ha detto don Andrea Bigalli -. Ho due ricordi dell’attentato a Giovanni Falcone: le lacrime quando appresi la notizia, ma anche il pugno che detti sul tavolo. Se volete essere persone vere dovete commuovervi, ma anche saper reagire”.
Al termine don Andrea Bigalli, con l'autorizzazione delle insegnanti, ha chiesto ai bambini di urlare in coro il proprio 'no' alla mafia con uno slogan che, nonostante contenga 'una parolaccia', esprime una forte reazione alla criminalità organizzata. La citazione è di Peppino Impastato, ucciso il 9 maggio 1978, e Don Bigalli l'ha ripresa per gridarla insieme ai ragazzi delle scuole di Figline.