Il consiglio di Bucine ha votato all’unanimità un ordine del giorno della lista Terra Nostra contro l’introduzione della nuova Imu sui terreni agricoli. Durante la seduta è emersa anche la disposizione del Tar Lazio dello scorso 23 dicembre di sospendere il provvedimento in attesa della decisione definitiva prevista per gennaio
Il consiglio comunale di Bucine si schiera all’unanimità contro il pagamento dell’Imu agricola, imposta inserita poche settimane fa dal governo per i terreni agricoli montani al di sotto dei 600 metri di altitudine: tutti i consiglieri hanno votato l’ordine del giorno presentato dalla lista civica Terra Nostra con un emendamento della maggioranza.
Il documento è stato presentato dal capogruppo della lista Felice Torzini che ha sottolineato quanto il comune di Bucine sarà tra i più colpiti della provincia d’Arezzo, data la sua estensione. “In un momento in cui l’agricoltura sta soffrendo, arriva questa ulteriore tassazione. Per questo chiediamo all’amministrazione comunale che prenda una posizione chiedendo la sospensione del provvedimento”.
Della stessa opinione anche i due nuovi consiglieri del MoVimento 5 Stelle: il nuovo capogruppo Luca Zampi, inoltre, ha aggiornato il consiglio in merito alla decisione del Tar del Lazio dello scorso 23 dicembre che ha accolto la richiesta di sospensione presentata da Anci Liguria, con Anci Umbria, Veneto e Abruzzo. Il prossimo 21 gennaio la decisione definitiva che sarà pronunciata pochi giorni prima della scadenza fissata per il pagamento.
Prima della votazione, ha preso parola anche il sindaco Pietro Tanzini, aggiungendo un emendamento in premessa che specifica la posizione contraria dell’amministrazione all’imposta: “Siamo favorevoli a questo ordine del giorno. Con altri comuni della Valdichiana e dell’aretino abbiamo presentato istanza di protesta all’Anci a metà dicembre, appena saputo di questa Imu obbligatoria, per capire anche qual è il criterio con cui è stata regolamentata e calcolata”.