25, Aprile, 2024

Impianto di liquami a Levanella, Camiciottoli: “Il sindaco prenda carta e penna e scriva alla Regione”

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Fabio Camiciottoli di Avanti Montevarchi ha chiesto alla prima cittadina di Montevarchi di scrivere una lettera ufficiale in cui contesti la realizzazione dell’impianto. Il consigliere ha poi invitato Chiassai ad un faccia a faccia a Levanella e criticato le affermazioni di Prima Montevarchi

Ad incalzare il sindaco Silvia Chiassai Martini sulla questione della possibile realizzazione di un impianto di trattamento fanghi e liquami a Levanella è Fabio Camiciottoli di Avanti Montevarchi. Il consigliere comunale ha chiesto alla prima cittadina di contestare ufficialmente, tramite lettera alla Regione, la realizzazione dell'impianto e ha invitato Chiassai al confronto pubblico a Levanella.

"Ormai siamo abituati ai siparietti di Prima Montevarchi – scrive Camiciottoli – alla loro scarsa cultura democratica e di rispetto per chi la pensa in modo diverso da loro, non so se per DNA politico o per l’incapacità di stare sui temi amministrativi e di Governo della nostra città."

"Ad oggi dopo tante affermazioni del Sindaco e della sua maggioranza è ormai chiaro che il progetto dell’impianto di trattamento liquami di Levanella esiste ed è ben definito – afferma Camiciottoli – e che l’Amministrazione pur non avendo l’umiltà e il rispetto di affermarlo dopo le nostre sollecitazioni ha provato, in modo inefficace e solo nell’ottica di comunicare, ad intervenire. Il Sindaco se come vuol far intendere ritiene, in quel luogo, di contrastare la realizzazione dell’impianto invece di promettere il ritiro della concessione che non serve a nulla in quanto non più attuabile (anzi potrebbe considerarsi come una premessa per farlo) prenda carta e penna e prima del 15 luglio – ultimo giorno utile – invii in Regione un ulteriore contributo nel quale si sostiene:

Qui di seguito la lettera esempio trascritta dal consigliere Camiciottoli: “Nella mia qualità di rappresentante di questa Amministrazione Comunale ritengo che in ogni caso
tali tipologie d’impianto debbano andare a VIA. Ciò permetterebbe di realizzare una corretta partecipazione che per uno sviluppo del genere è fondamentale ed effettuare analisi più approfondite sulla zona che negli ultimi anni ha avuto un importante sviluppo. Inoltre questa Amministrazione constatando che quell’area perso la sua vocazione originaria non ha intenzione di effettuare varianti urbanistiche a breve e ritenendo che nel nuovo piano tale area dovrebbe rimanere non definita e per sviluppi di servizi comunali a scomputo di oneri d’urbanizzazione secondari”. "Da parte mia – scrive Camiciottoli – ci sarebbero tutti gli appoggi per una lettera del genere".

"Come Consigliere Comunale non partecipo ad eventi in cui non sono invitato e/o sono organizzati da una controparte – continua Camiciottoli – Credo che il confronto sia altra cosa rispetto alla riunione convocata a Levanella e che debba avvenire in modo chiaro, trasparente dove ognuno può esprimere le proprie opinioni in modo paritetico ad altri interlocutori."

"Egregia Sindaco io non sfuggo al confronto, anzi a differenza di tanti cerco di far valere le mie ragioni e mie opinioni in confronti diretti e pertanto, onde evitare ulteriori e direi inutili teatrini, la invito a un faccia a faccia a Levanella su tale questione – dice Camiciottoli – I cittadini potranno così sentire tutte le campane e chiarirsi le idee sulla questione impianto, sulla sua genesi e sullo stato dell’arte. Condividiamo insieme data, luogo ed un moderatore super partes e facciamo così un bel confronto in modo tale che nessuno abbia a sostenere che io e Avanti Montevarchi abbiamo qualche remora in merito."

"Credo anche che Lei dovrebbe prendere le distanze dalle affermazioni sconclusionate di Prima Montevarchi incapace di fare altro che non offendere chi ha opinioni diverse – conclude Camiciottoli – Leggo anche nelle pagine social di quel movimento critiche, che assomigliano più a offese, all’ing Maurizio Martellini. Non sta a me difenderlo anche perché, dopo essere stato per più di 30 anni ingegnere capo del Comune di Arezzo e aver condotto anche in prima persona battaglie di tipo ambientale, credo che la sua storia personale parli da sola. Difendo invece l’idea di partecipazione e del possibile e legittimo dissenso. Questo sì! Compresa l’attività fatta da Martellini per informare e sensibilizzare i cittadini. E considerato che Chiassai Martini si schiera spesso (quello contro la discarica di Podere Rota, delle partite IVA ecc. ecc.) con tanto di selfie mi viene il dubbio che la partecipazione vada bene solo quando può essere utile a lei o alla sua parte politica."

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