Un’interrogazione, un’interpellanza e un ordine del giorno urgente presentati dal consigliere di Centro destra per Rignano
Il consigliere comunale di Centro destra per Rignano, Michele Matrone, interviene su tre diversi temi con un'interrogazione, un'interpellanza e un ordine del giorno urgente.
In quest'ultimo caso il consigliere chiede di sostenere "la proposta di Governo di istituire di nuovo in tempi rapidi i C I E con lo scopo di verificare quanti immigrati dopo l'identificazione sono nelle condizioni di essere espulsi e quindi rimpatriati con urgenza,di conseguenza riportare la politica di immigrazione a livelli di maggiore equilibrio restituendo ai cittadini maggiore serenità e fiducia nelle istituzioni,senza perdere di vista gli scopi umanitari per coloro che presentano una situazione di vera difficoltà" e di "trasmettere il testo dell’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Rignano Sull’Arno al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, al consiglio regionale e al Ministero Degli Interni".
L'interpellanza, invece, riguarda il piano operativo ancora non attuato, afaferma Matrone, nonostante sia stato completato da oltre due anni quello strutturale. "Considerato che ancora più volte è stato detto che dopo aver chiuso i lavori del piano strutturale si dovevano avviare quelli del nuovo piano operativo. Facendo sempre riferimento al piano strutturale dove erano arrivate diverse osservazioni fatte da professionisti e semplici cittadini le stesse venivano prese in considerazione ma rimandate alla realizzazione del nuovo piano operativo, queste persone stanno ancora aspettando. Si chiede se è intenzione da parte dell'amministrazione avviare il procedimento e stanziare una cifra congrua per il realizzo del piano operativo".
Infine il consigliere presenta un'interpellanza sull'attività dell'addetto alla comunicazione: "Premesso che il sottoscritto più volte ha criticato l'amministrazione (e in particolare modo il presidente del consiglio) la quale nel suo bilancio non ha previsto in questi quasi cinque anni neanche un euro per valorizzare il consiglio in quanto tale, addirittura eliminando anche il manifesto dalle pubbliche affissioni, della convocazione del consiglio comunale, mentre per la visibilità del sindaco e la sua giunta in due anni e mezzo vengono spesi circa 60.000 euro. Si chiede che l'addetto alla comunicazione lavori anche per il consiglio comunale e i gruppi consiliari, il presidente sia il portavoce di tutti".