03, Luglio, 2024

Il Valdarno fa il tifo per Sarri: “Al Napoli, uno di noi. La vittoria di un grande professionista”

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Dopo la notizia dell’approdo di Maurizio Sarri al Napoli, le congratulazioni dei valdarnesi: dagli uomini di sport fino agli amministratori politici. “Ha vinto una persona umile e schietta. Un grande professionista”.

“Il coronamento di una vita dedicata al calcio, la vittoria di una persona umile e di un grande professionista”. In attesa che venga ufficializzato l’accordo tra Maurizio Sarri e il Napoli, il Valdarno si congratula con il tecnico . Non sono solo i tifosi ma tanti uomini di sport e amministratori locali.
 
Del resto il tecnico valdarnese ha iniziato qui la sua carriera sportiva ed è sempre rimasto molto legato al suo territorio. Una carriera colorata d’azzurro: dalla Faellese alla Sangiovannese, dal Pescara fino all’Empoli. E adesso Napoli dove raccoglierà l’eredità di Rafa Benitez, approdato al Real Madrid.
 
Tra i primi a congratularsi con Sarri, c’è Giuseppe Morandini storico direttore generale della Sangiovannese e poi presidente dopo la morte di Arduino Casprini: “Mi ha fatto molto piacere leggere la notizia di Maurizio Sarri al Napoli. E' un grande professionista e merita molte soddisfazioni. Sarri è un allenatore che si impegna, che lavora sul campo e sugli schemi. E’ un tecnico cresciuto nelle categorie inferiori, ha fatto davvero la gavetta e se è arrivato al Napoli lo deve soltanto ai suoi meriti. Da parte mia e di tutta San Giovanni gli auguro un grande in bocca al lupo”.
 
C’è anche chi nutre qualche dubbio su un salto di tale livello. In fondo la storia del calcio italiano racconta anche di tecnici che non sono riusciti a consacrarsi nelle big. Non ha timori invece lo stesso Sarri, che in una recente intervista a Gianni Mura su Repubblica ha sottolineato: “Il calcio è pieno di luoghi comuni. Chi è bravo è bravo, sul campo e in panchina, sia in Serie B sia in serie A. Ci sono arrivato con 25 anni di panchina alle spalle e una quindicina da calciatore”.
 
Enzo Brogi, lo ricorda – con un pensiero su facebook – ai tempi di Cavriglia: “Fine estate del 1994, alla mitica Ardenza di Cavriglia. Con me, allora Sindaco, alcuni dirigenti del Cavriglia Calcio, Alberto Galassi indimenticato Presidente, il "mio" assessore allo sport Daniele Tognaccini, adesso preparatore tecnico del Milan e l'allora allenatore Maurizio Sarri.  Guardavamo alla organizzazione del 30 anni della società ed al possibile campionato in Eccellenza. Non ho ricordi precisi se non che il Galassi era, come sempre, assai equilibrato, Daniele il più innovativo e di Sarri ricordo l'essenzialità del ragionare, le lunghe pause…e che, come me, leggeva Bukowski. Ha avuto grandi successi ed adesso leggo che inizia un viaggio ancor più importante nella città che ha regalato alla storia del calcio grandi pagine e grandi campioni. Buon viaggio Mister Sarri”.
 
Un valdarnese ma nato a Napoli, nel quartiere di Bagnoli,  perché il padre lavorava in quegli anni alla costruzione dell’Italsider . A Figline Sarri – il “Secco” – ha giocato da difensore, e la sindaca Giulia Mugnai si congratula con lui: “Qualche mese fa gli abbiamo fatto i complimenti per il premio di miglior allenatore della serie B 2013/14. Oggi invece per l'accordo che la prossima stagione lo vedrà sulla prestigiosa panchina del Napoli. E anch'io, che comunque non rivendico una sfrenata passione per il calcio, gli faccio i complimenti perché è uno che non le manda a dire, perché è uno schietto, umile, genuino, un personaggio positivo. E non è facile mantenere i piedi ben saldi a terra, soprattutto in contesti dove la forma spesso rischia di essere più importante della sostanza. In bocca al lupo mister Sarri!”.

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