26, Dicembre, 2024

Il Valdarno porta in Parlamento anche Stefano Mugnai. Incertezza sull’esito degli altri candidati al plurinominale

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

David Ermini, che era secondo nel listino Pd alla Camera, è legato ai risultati del Pd a livello nazionale. Non passerà sicuramente Katia Faleppi, quarta al Senato per il Pd ad Arezzo. Donella Bonciani, candidata M5S al Senato, non ha vinto la sfida all’uninominale ma potrebbe farcela al plurinominale

Ancora incertezza sull'assegnazione dei seggi con il sistema proporzionale: finché non saranno concluse infatti le operazioni di spoglio, sia alla Camera che al Senato, non saranno possibili i calcoli sui listini plurinominali. Con il sistema proporzionale, infatti, a ciascuna lista o coalizione di liste sono assegnati i seggi in proporzione ai voti ottenuti, calcolati a livello nazionale e poi redistribuiti nelle circoscrizioni territoriali.

Seppur con questa premessa, è comunque una certezza l'ingresso di Stefano Mugnai in Parlamento. Il montevarchino, candidato di Forza Italia per la coalizione di centrodestra, capolista in due collegi in Toscana, sarà dunque insieme a Felice Maurizio D'Ettore alla Camera, a rappresentare il Valdarno. 

Quasi sicure, sempre per citare i candidati valdarnesi, sono le esclusioni di Katia Faleppi, che era quarta nel listino Pd al Senato nel collegio aretino; e di Lorenzo Becattini, anche lui quarto al Senato, sempre per il Pd, nel collegio in cui ha votato il Valdarno fiorentino e i comuni di Loro e Castelfranco Piandiscò. Stesso discorso anche per Tiziano Mugnai, che era quarto nel listino M5S alla Camera. 

Tra gli incerti, invece, possiamo inserire altri due candidati valdarnesi: David Ermini, secondo nel listino della Camera nel collegio di Figline e Incisa e di Rignano, potrebbe farcela ma resta in bilico, e il suo ingresso è vincolato al risultato nazionale del Pd (nel collegio 3 dove era candidato sono sette i seggi che saranno assegnati in modo proporzionale); Donella Bonciani, invece, candidata al Senato per il Movimento 5 Stelle, ha perso la sfida all'uninominale ma potrebbe farcela, in questo caso però in funzione del risultato regionale dei pentastellati, nel plurinominale, dove era seconda dietro a De Falco (e nel suo collegio sono cinque i seggi assegnati per il Senato con il proporzionale). 

Il quadro si completerà con la chiusura dei conteggi nazionali, fatte salve le scelte dei candidati in più collegi, che potrebbero ovviamente consentire il subingresso dei candidati a seguire. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati