23, Dicembre, 2024

Il Valdarno e il Pratomagno si mettono in mostra all’Accademia dei Georgofili

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Le eccellenze del Valdarno Superiore e del Pratomagno protagoniste de “I territori della Toscana e i loro Prodotti” , organizzato da Anci Toscana e Accademia dei Georgofili. Nel cuore di Firenze istituzioni e imprenditori hanno discusso del futuro di sviluppo del territorio.

Il fagiolo zolfino, lo stufato alla sangiovannese, l’olio extravergine e i vini docg, la Tarese e la farina di castagne. Sono solo alcune delle eccellenze enogastronomiche del Valdarno Superiore e del Pratomagno che questa mattina hanno trovato spazio all’interno della prestigiosa Accademia dei Georgofili, nel cuore di Firenze.

Un evento inserito nell’ambito de “I territori della Toscana e i loro Prodotti” , organizzato da Anci Toscana e Accademia dei Georgofili nella sede dell’Accademia agli Uffizi, con il patrocinio di Unicoop Firenze. Presenti amministratori e produttori locali che, insieme agli accademici, hanno discusso del futuro del settore, valutando le strategie per  rinnovare il marketing puntando sulla qualità e l’unicità, trovando un ruolo a questi prodotti di nicchia anche all’interno della grande distribuzione.

 

“Il Valdarno superiore non è solo un luogo fisico, ma una narrazione – ha spiegato Sergio Chienni, vicepresidente di Anci Toscana e sindaco di Terranuova Bracciolini – E’ una terra fatta di competenze e di passione, dove si è costruita la nostra tradizione rurale e si sono affermati i prodotti locali di grande valore. Oggi c’è un ritorno alle produzioni antiche, anche nella montagna, e questo è un segno importante che va sostenuto in ogni modo. Perché accanto alla bellezza ci sono anche le criticità: ciascun produttore presente qui stamani potrebbe raccontare il suo impegno ma anche la sua fatica. Dunque le amministrazioni locali devono stare accanto agli operatori, per poter fronteggiare e superare insieme i problemi che minano la bellezza stessa del nostro territorio”.

Federico Fazzuoli, storico autore televisivo originario del Valdarno, ed Enzo Brogi, presidente del Corecom, hanno raccontato le bellezze e l'anima rurale di questo territorio. Brogi, in particolare, ha evidenziato la necessità di saper coniugare il passato alla modernità.

Sindaci, docenti universitari e rappresentanti delle imprese, hanno invece tracciato un bilancio sul settore e sul suo sviluppo.  Il sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi, sottolinea come “questa sia un’occasione importante per farsi conoscere. In campo adesso ci sono numerose iniziative per migliorare il nostro territorio e offrire nuove opportunità di sviluppo. Penso in particolare alla creazione di un percorso cicloturistico per unire le nostre bellezze paesaggistiche, l’enogastronomia e a cultura”.

 

Parla di occasione importante Caterina Barbuti, assessore di Terranuova, ricordando come quello agricolo sia un settore che vede sempre più i giovani come assoluti protagonisti.

 

Ha chiesto "unità di intenti" invece Luca Sanjust, presidente del Consorzio Valdarno di Sopra Doc. Perché lo sviluppo, secondo Pietro Tanzini, sindaco di Bucine, può essere assicurato solo dalla cooperazione tra istituzioni, imprenditori e cittadini.

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