Il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana ne ha parlato martedì sera in occasione della presentazione del libro di Riccardo Nocentini, ex sindaco di Figline, dal titolo “Dalla fusione dei Comuni alla grande Firenze”
Il Valdarno che guarda a Firenze, un dibattito che ritorna ancora una volta d'attualità. E mentre i comuni e i politici valdarnesi ne discutono (lo faranno anche oggi a San Giovanni, in un confronto promosso dal comune), ieri è arrivato l'intervento del Sindaco della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella, che ha detto di seguire "con simpatia e rispetto" questo dibattito sul futuro del Valdarno.
Nardella ne ha parlato durante un confronto con Cna Firenze, dedicato al progetto di accorpare a Firenze alcuni comuni limitrofi: è la "Grande Firenze", a cui è dedicato il libro dell'ex sindaco di Figline, Riccardo Nocentini, dal titolo "Dalla fusione dei Comuni alla grande Firenze". La presentazione, martedì sera, è stata l'occasione per aprire la discussione e il confronto su questi temi nella sede di Cna Firenze, alla presenza del presidente Giacomo Cioni, del direttore generale Franco Vichi e, appunto, del sindaco di Firenze e della Città Metropolitana.
"La fusione dei Comuni – ha detto Dario Nardella – va incontro alla semplificazione amministrativa e all'ottimizzazione delle risorse, ma soprattutto a un maggior senso di appartenenza territoriale. Sperimentiamo questa crescita di sensibilità anche grazie al Piano strategico della Città Metropolitana di Firenze, che abbiamo chiamato 'Rinascimento metropolitano' e che sta facendo crescere tra i cittadini la consapevolezza di un'appartenenza più larga di quella a cui si è abituati a pensare. Stiamo seguendo con simpatia, attenzione e rispetto il dibattito che sta animando alcune comunità vicine alla provincia di Firenze, come in Valdarno".
Il libro di Riccardo Nocentini, edito da Polistampa, mette in primo piano i processi istituzionali per generare il cambiamento e ridefinire una nuova governance. Da sindaco di Figline, Nocentini è stato fra i promotori di una delle prime fusioni in Toscana, quella appunto che ha portato alla nascita del comune di Figline e Incisa.
"Quello della fusione dei Comuni è un tema molto caro a Cna Firenze – hanno commentato Franco Vichi e Giacomo Cioni – la frammentazione e la sovrapposizione legislativa impongono costi altissimi al sistema delle imprese che sono ancora costrette a confrontarsi con una pluralità di soggetti e le loro relative regolamentazioni per compiere le operazioni anche più semplici, quelle legate alla nascita e allo sviluppo della propria azienda".