L’artista pugliese, considerata una delle realtà più interessanti della scena Dub nazionale, suonerà sul palco di Terranuova Bracciolini la prossima Domenica 3 Settembre.
Ritmi ipnotici, un dubwise che flirta con sonorità folk attraverso la delicatezza di una vocalità unica, già conosciuta in quindici anni di partecipazione attiva nell’underground londinese e statunitense: questa è la musica di Teta Mona (al secolo Maria Teresa Colamonaco), artista pugliese che si esibirà sul palco de Le Murate a Terranuova Bracciolini il prossimo 3 Settembre.
Un appuntamento destinato a scaldare la prima Domenica del Settembre Valdarnese, che seguirà all’apertura da parte di Teta Mona ai leggendari The Wailers, in occasione del Festival ACieloAperto di Cesena, la sera precedente. Appena ventiquattro ore dopo (il live set è previsto per le ore 21.00) l’artista Pugliese salirà sullo scenario del salotto en plein air Terranuovese in Piazza Canevaro, spazio di aggregazione e promozione artistica divenuto consueto nelle ultime estati cittadine.
Già batterista e fondatrice nel 2003 degli Screaming Tea Party –band definita “cult” all’interno della scena undergound londinese- la carriera musicale di Teta Mona ha da subito superato i confini nazionali, giungendo a New York nel 2007, dove ha proseguito suonando il basso con i New York Howl.
Forte dell’esperienza scaturita da lunghissimi tour principalmente nell’America del Nord, l’artista pugliese ha così avviato i suoi primi progetti solisti dapprima sotto il nome di Tribal Town Center, ed infine con l’attuale pseudonimo, con il quale ha iniziato ad esibirsi negli open-mic di Manhattan e nei locali di Brooklyn.
Tornata a Londra nel 2012, collabora al progetto solista di Dylan Carlson (già chitarrista degli Earth), intraprendendo con lui un tour che la porterà a calcare i palchi Inglesi ed Irlandesi fino al 2014, quando decide di rientrare in Italia per lavorare su sonorità nuove, ricercando elementi radicati nella cultura della sua terra di origine, attraverso il Reggae ed il Dub.
Nel suo primo lavoro solista in studio, “Mad Woman” pubblicato nel Dicembre 2016 con l’etichetta “Garrincha Go Go”, Teta riesce a mescolare queste influenze l’con attitudine cantautoriale folk in un album intimo, dove omaggia anche la grande Mina in due distinte cover (il primo singolo uscito è proprio la rilettura Dub del suo b-side “Whiskey”).
Precedentemente all’uscita di questa sua prima fatica, Teta aveva comunque trovato il tempo di esibirsi come cantante nella band franco-inglese “Whyte Horses”, collaborando anche con il pianista jazz inglese Alex Maguire.
Un curriculum musicale lunghissimo, che vanta una serie diversificata di esperienze sonore tanto distinte quanto variegate, più che sufficienti da lasciar prevedere uno show unico nel suo genere, sicuramente da non perdere per gli appassionati valdarnesi e non.