Lettera del sindaco Tanzini al gestore per notificare un servizio che non rispetterebbe il contratto. Con le segnalazioni raccolte dai cittadini, l’amministrazione contesta la sanificazione dei cassonetti, la frequenza del passaggio nelle frazioni più piccole ed episodi di raccolta non corretta dei rifiuti da parte dei camion addetti a scaricare i cassonetti
Il sindaco di Bucine Pietro Tanzini ha inviato una lettera a Sei Toscana per contestare il servizio di gestione e raccolta dei rifiuti nel territorio comunale: “Abbiamo quantificato i danni per l’inadempimento di alcuni aspetti del servizio previsti nel contratto, cifra stimata sui 30.000 euro, e un danno all’immagine del comune”, ha sottolineato il primo cittadino, che ne ha parlato durante l’assemblea di sabato sera ad Ambra.
“Grazie alle segnalazioni dei cittadini abbiamo riscontrato che i servizi effettuati sono in percentuale minore rispetto al previsto. Cala la produzione dei rifiuti, aumentano le tariffe ma senza che il servizio migliori: una cosa assurda” – prosegue Tanzini – “Inoltre, Bucine spende 1 milione e 400 mila euro all'anno per il servizio con Sei Toscana: abbiamo più volte chiesto il dettaglio delle spese, ma non riusciamo ad averlo”.
“Sono sotto analisi la sanificazione dei cassonetti, il passaggio in alcune frazioni, come Badia a Ruoti, che non ha la frequenza prevista e, secondo le denunce raccolte, anche episodi di uno smistamento non corretto dei rifiuti differenziati da parte dei camion addetti a scaricare i cassonetti”, ha aggiunto il sindaco. La percentuale di differenziata nel comune di Bucine si assesta intorno al 44%, mentre “dovremmo essere almeno al 60, per arrivare alla percentuale richiesta del 70%. In questo modo, infatti, non pagheremmo in bolletta la sanzione corrispondente alla differenza. Oltre a Sei Toscana, ci rivolgiamo ai cittadini chiedendo un maggiore impegno e attenzione nella separazione dei rifiuti”.
Sulla lettera di contestazione al gestore del servizio, il primo cittadino di Bucine ha sottolineato che “non so come andrà a finire, ma intanto ne discuteremo, perché un’amministrazione deve intervenire per tutelare i diritti dei propri cittadini”.