27, Dicembre, 2024

Chiassai Martini contro la Regione per i fondi per l’assistenza ai migranti. “Le priorità dovrebbero essere altre”

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La legge regionale prevede uno stanziamento di 2 milioni di euro per continuare ad offrire assistenza anche a chi è senza permesso di soggiorno e a chi l’assistenza la offre. Ma arrivano le critiche di Silvia Chiassai Martini: “Ecco le priorità della Toscana con gravi ricadute sulle comunità locali e sui cittadini che smettono di curarsi per difficoltà economiche. Questo atto snobba le emergenze dei territori”

Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini contro la legge regionale che interviene con un fondo a sostegno dei migranti anche senza permesso di soggiorno, e alle associazioni che organizzano e curano l'assistenza. Due milioni di euro lo stanziamento.

"La proposta di legge fortemente voluta dal Presidente Rossi e dalla sua Giunta – esordisce Chiassai Martini – avrà lo scopo di salvaguardare chi sarà senza permesso di soggiorno e di tutelare il "terzo settore", ossia quelle cooperative sociali che da anni gestiscono, spesso come un business, un sistema di accoglienza che ha prodotto ripercussioni in termini di sicurezza e di costi sociali. Nei giorni scorsi la Commissione Sanità del Coniglio regionale è stata convocata con urgenza per votare, prima possibile, questa nuova norma. Non bastava il ricorso alla Consulta annunciato dalla Regione contro il Dl “Sicurezza”, si arriva addirittura a una sorta di contro-legge, tirando in ballo competenze di livello regionale, senza valutare le conseguenze sui Comuni e sui cittadini". 

"Una proposta di legge che vede una forte presa di posizione dei gruppi di opposizione per la preoccupazione sui contenuti", ricorda Chiassai Martini. "La Regione ha elaborato alcune modifiche alle sue leggi con la giustificazione di “contenere” il rischio derivante dalla presenza nel territorio di persone in uscita dal “permesso umanitario” che, è bene ribadirlo, non è stato mai in grado in tutti questi anni di distinguere i rifugiati dai migranti economici i cui flussi devono essere controllati. Tutti i territori e sopratutto le fasce più deboli della popolazione hanno sofferto e continueranno ancora a soffrire delle criticità dovute a questa accoglienza e alla totale assenza fino ad oggi di strumenti adeguati per concorre all’attuazione del rispetto delle regole anche nei confronti di chi delinque".

"La distanza con necessità e esigenze dei cittadini viene nuovamente messa nero su bianco. Mi riferisco – aggiunge la prima cittadina – alle emergenze con i quali i Sindaci si scontrano ogni giorno per la messa in sicurezza dei territori, strade, scuole cercando di offrire alle proprie comunità servizi qualitativi stando attenti ai costi. Si assiste all’ennesimo atto dei vertici regionali, in cui è importante solo contrastare politicamente il Governo assicurando a tutti gli stranieri presenti nel territorio toscano, a prescindere dal permesso di soggiorno, l'accesso a tutti i servizi sanitari e socio-assistenziali, compresi quelli che sono in sistemazioni temporanee di accoglienza".

"Queste sono le priorità da parte di chi sta amministrando la nostra Regione – attacca Chiassai – in confronto a cittadini italiani che smettono di curarsi perché spesso hanno difficoltà economiche; liste di attesa per la diagnostica strumentale che non si riesce ad abbattere malgrado ripetuti annunci; ospedali con gravi carenze di personale medico e infermieristico. Con una sanità toscana che perde posizioni rispetto ad altre regioni sulla qualità dei livelli essenziali di assistenza, a conferma di una rete territoriale che non sta dando risultati, la pronta risposta è quella di elargire l'assistenza sanitaria e sociale ai migranti. E’ palese che ormai si difendano solo interessi di parte". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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