Affollato incontro martedì sera con il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo, in una iniziativa di Libera e dell’Amministrazione comunale. Chiaro il messaggio lanciato nel corso della serata: non va sottovalutata la presenza delle mafie in Toscana. Presentato anche l’ultimo dossier di Fulvio Turtulici
Si muove sul terreno economico, la presenza mafiosa in Toscana. Ormai un dato assodato, come dimostrano inchieste e denunce degli ultimi anni: per le mafie, il territorio toscano è un fertile terreno per condurre affari. Lo ha ribadito anche il Procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, intervenuto martedì sera all'Auditorium comunale di Montevarchi, ospite di una iniziativa organizzata dall'Associazione Libera Coordinamento Valdarno, dal Presidio Spampinato e dall'Amministrazione comunale.
“Dobbiamo essere coscienti – ha detto Creazzo – che tra un’impresa sana e una mafiosa che si nutre di disponibilità illimitata di denaro, evasioni fiscali e senza conflittualità sindacali all’interno, non c’è partita. In Toscana la mafia non ha il volto della violenza, ma si presenta con il denaro e con chi è propenso ad investirlo. Ecco perché questo tipo di mafia è più difficile da intercettare”.
La serata, coordinata da Pierluigi Ermini, referente di Libera Valdarno, ha permesso di accendere l’attenzione sul delicato tema delle infiltrazioni mafiose in Toscana e in Valdarno. La grande partecipazione, con oltre cento persone all'Auditorium, conferma la grande attenzione della società civile su questa tematica. Il Procuratore ha posto l'attenzione sul fenomeno del traffico di stupefacenti che sta diventando una vera piaga su tutto il territorio regionale con un abbassamento dell'età del consumo e la mole di affari in campo societario e nel settore immobiliare con l'obiettivo di riciclare e pulire il denaro derivante dalle attività illegali delle organizzazioni criminali.
Un assunto, quello del business legato alle mafie, che trova conferma anche nella nuova ricerca di Fulvio Turtulici, realizzata attraverso l’analisi degli articoli pubblicati in giornali e riviste e le indagini svolte dalle forze dell’ordine e dalla magistratura. Il dossier sarà disponibile al prossimo incontro di Libera, in programma sabato 15 febbraio a casa Bethesda a Villa Pettini alle 17.30, e ad ogni evento del coordinamento valdarnese. Chi si iscrive a Libera lo riceverà gratuitamente insieme alla tessera dell’associazione e chi volesse richiederlo può farlo scrivendo a valdarno@libera.it.
Alla serata sono intervenuti il vicesindaco di Montevarchi Stefano Tassi, il referente Libera toscana Andrea Bigalli, Angelo Camardo del Presidio Giovanni Spampinato e Fulvio Turtulici. Presenti anche le forze dell’ordine, impegnate sul territorio quotidianamente, con il Capitano Ubaldo Collu, Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di San Giovanni Valdarno, Andrea Barbieri Capitano della Compagnia dei Carabinieri di San Giovanni Valdarno e Alessia Zuccarello Commissario Capo della Polizia di Montevarchi.