Il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Firenze è intervenuto ieri nel cimitero di Castelfranco e ha messo sotto sequestro la cappella dove sono state sistemate le ossa derivanti dalle estumulazioni. Marco Morbidelli della Lista Castelfranco Piandiscò presenta un’interrogazione
"Inosservanza alla normativa ambientale": con questa motivazione il Noe, il comando carabinieri per la tutela dell'ambiente Nucleo operativo ecologico di Firenze ieri ha messo sotto sequestro preventivo una cappella del cimitero di Castelfranco. All'interno sembra vi siano i resti delle estumulazioni effettuate nel cimitero qualche mese fa. La Lista Castelfranco Piandiscò, in merito, ha presentato un'interrogazione al sindaco Enzo Cacioli. "La vicenda del degrado del cimitero è un'offesa ai morti ed ai vivi".
Marco Morbidelli: "Ci troviamo a denunciare, per l’ennesima volta, una situazione indecorosa che non fa certo onore alla sua amministrazione – si legge nell'interrogazione – Ci sono giunte notizie di una visita alla Cappella e voci che riportano una situazione indegna di una società civile, come si reputa la nostra: resti di esumazioni sparsi per la Cappella, croci, fotografie, panche rovesciate, sacchi contenenti materiale umano, ossario privo di copertura, sporcizia ovunque, tutto nel più impressionante degrado e abbandono".
"I cittadini e i cattolici di questo Borgo si ritengono offesi per questo degrado e con la presente chiediamo di sapere entro 3 giorni dalla presente, con risposta scritta a due semplici domande: se corrisponde a verità la situazione sopra esposto e quali siano i tempi della completa restaurazione delle attività di culto nella Cappella; se vi sia stata visita di organi di controllo sanitari e/o di polizia e di avere copia del verbale stilato nelle suddette visite. Ci aspettiamo che il 2 novembre si possa tornare a pregare nella Cappella del Camposanto di Castelfranco. In caso di non ottemperanza nei tempi richiesti, la presente vale come 'richiesta di messa all’odg' e di convocazione di apposito consiglio comunale da tenersi entro 20 giorni, dalla presente come previsto dalla legge".
Il capogruppo della Lista Castelfranco Piandiscò continua e conclude: "Siamo preoccupati per il degrado in cui è caduto il nostro ex-comune di Castelfranco di Sopra dopo la fusione ed invitiamo le forze politiche locali, i cittadini e le istituzioni religiose e civili a ribellarsi a questo stato di cose e a sostenere la nostra petizione di scioglimento del comune unico. Chiediamo che sia fatta luce sulle responsabilità politiche di questa mala-gestione e ribadiamo che un comune così amministrato non ha titolo per pretendere tasse e rispetto dai cittadini. La vicenda del degrado del cimitero è un'offesa ai morti ed ai vivi."