06, Luglio, 2024

Il Montevarchi domenica sarà in campo. Attesa per le sorti del consiglio

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La squadra riprenderà regolarmente gli allenamenti in vista della partita contro il Lanciotto. L’intenzione, al momento, è quella di andare avanti con gli impegni sul campo. Decisione ancora in sospeso sulle dimissioni del consiglio, nuova riunione entro giovedì

Tutto l'ambiente rossoblù ancora ribolle di rabbia per quel rigore a tempo già scaduto, il secondo concesso al Maliseti nella stessa partita che il Montevarchi ha chiuso in dieci per il rosso diretto a Stefanelli. Per valutare il da farsi servono freddezza e lucidità. In attesa di ritrovarle, si va avanti: la squadra si allenerà regolarmente e a Campi Bisenzio Scenderà in campo. Questa, almeno, sembra esser l'indicazione, in attesa che il consiglio dimissionario si pronunci in via ufficiale.

Un passo indietro. Il rigore concesso al 94' della partita di domenica scorsa contro il Maliseti, venti secondi abbondanti dopo la fine del tempo di recupero e, replay alla mano, anche molto generoso, scatenò il putiferio al Brilli Peri. I pratesi riuscirono a pareggiare 2-2 e il Montevarchi perse due punti che avrebbero profondamente cambiato l'assetto della classifica, portando l'Aquila a un passo dai playoff e addirittura a -4 dal primo posto. Non è però l'episodio in sé, ma la somma di decisioni arbitrali avverse che la società lamenta da inizio stagione ad aver fatto infuriare il club. Insomma, la classica goccia che fa traboccare il vaso: finita la partita, il consiglio direttivo del Montevarchi si riunisce in fretta e furia e annuncia le dimissioni in blocco, facendo sapere che la squadra non sarebbe scesa in campo la domenica successiva a Campi Bisenzio, paventando addirittura che quella contro il Maliseti sarebbe potuta essere l'ultima partita dell'Aquila in questa stagione. Si parla di ritiro della squadra dal campionato, e nemmeno in modo troppo velato. I dirigenti si sono detti stanchi di vedere vanificati i propri sforzi – economici in primis, ma anche di strategia e programmazione, visto che la prima squadra vuole essere un traino per un settore giovanile tornato fiorente dopo gli anni della ricostruzione – da degli errori arbitrali che, a loro dire, sarebbero ormai troppi per escludere un preciso disegno contro l'Aquila a monte.

Intanto un gruppo di tifosi si era asserragliato con intenzioni poco amichevoli all'uscita dello stadio in attesa dell'arbitro Matteo Campagni di Firenze che ha lasciato il Brilli Peri soltanto alle 18.20, un'ora e mezzo dopo la fine della partita, accompagnato dalle forze dell'ordine ma senza conseguenze per nessuno. Solo che questo significa che un'altra maxi-multa è in arrivo, sperando che non sia accompagnata da sanzioni più pesanti.

Ieri, all'indomani del “fattaccio”, il consiglio uscente dell'Aquila si è riunito per decidere se confermare o meno le dimissioni in blocco e valutare cosa fare con la squadra in vista dei prossimi impegni, a partire da domenica prossima. Ventiquattro ore sono però troppo poche per smaltire la rabbia, in più c'erano alcuni assenti per impegni di lavoro e si è deciso quindi di rinviare la riunione a mercoledì o giovedì sera. Intanto però è stato chiesto alla squadra di riprendere ad allenarsi regolarmente a partire da stasera, preparandosi per scendere in campo domenica. Più sì che no, magari tirando fuori qualche motivazione in più per uscire da una situazione che non piace a nessuno. Per avere risposte certe e conoscere il destino del consiglio si dovrà invece aspettare ancora qualche giorno.
 

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