Approvato in Consiglio comunale il nuovo Piano per il commercio sulle aree pubbliche. Restano i banchi in via Roma, si allargano fino a piazza Vittorio Veneto. E si tolgono tutte le doppie file, garantendo più sicurezza. Critiche dell’opposizione su alcuni aspetti
Resterà nel centro storico il mercato settimanale di Montevarchi, il giovedì mattina: il via libera in consiglio comunale al nuovo Piano comunale per il commercio su aree pubbliche ne ha sancito la permanenza su via Roma, dopo che era stata avviata una sperimentazione in questo senso a maggio 2013.
Dopo quasi tre anni, dunque, le modifiche principali si fanno stabili. Non solo: ci sono altre variazioni importanti, che prevedono una sorta di 'allargamento' dell'area su cui si svolge il mercato, per 'alleggerire' quelle strade che oggi vedevano i banchi disposti su due file: una situazione troppo pericolosa, e che le norme attuali non consentivano più.
Sono 136 i posti nel mercato di Montevarchi, la maggior parte dedicata a tipologie non alimentari (circa il 70%) e rimarranno tali: la modifica non riguarda infatti il numero di banchi, mentre l'affidamento degli spazi d'ora in poi avrà una durata di 9 anni.
Le modifiche principali partono dalla zona del Cassero. I banchi che vendono prodotti alimentari vengono concentrati all’interno dell’area compresa tra Via Pascoli, Via Palloni e Via Trieste fino al Cassero. Via Pascoli viene alleggerita mantenendo una sola fila di banchi, a differenza di quanto succedeva finora. E a partire dal Cassero, il mercato prosegue verso Piazza Vittorio Veneto con banchi non alimentari, fino a collegarsi con Via Roma.
Su Via Roma resta una sola fila di banchi, che si posizionerà sul lato destro o sul lato sinistra, alternando ogni settimana; vengono aggiunti dei posteggi in quelle aree oggi vuote della via. Piazza Varchi avrà 7 posti, e 2 posti su piazza Magiotti. Via Fontemoschetta e via Palloni vengono alleggerite, mantenendo una sola fila di banchi; si alleggerisce una fila anche su Piazza XX Settembre. I due banchi per la vendita di animali vengono infine spostati in via IV Novembre.
L'impianto fondamentale resta, dunque, ma si amplia la zona del centro storico che ospiterà il mercato del giovedì mattina. Il regolamento finale è stato discusso nella commissione consiliare competente e poi in consiglio comunale. Critiche su alcuni aspetti dalle opposizioni: Bucci (Prima Montevarchi) e Bindi (Lista Indipendente) hanno ad esempio sottolineato "l'assurdità" che lo studio di settore posto a base del nuovo piano sia stato redatto in comunione con San Giovanni, così come il fatto che non si sia operato per liberare piazza XX Settembre dai banchi, per garantire il parcheggio. Favorevole invece il voto finale di Camiciottoli (Democratici e Progressisti) che ha espresso contrarietà solo sull'articolo 39, dedicato alle manifestazioni straordinarie, definito "ambiguo in molte sue parti".
Prima Montevarchi ha infine presentato un atto di indirizzo, approvato all'unanimità, relativo all'aspetto economico e finanziario: "Mentre a Terranuova, tanto per fare l’esempio di un comune con il quale abbiamo associato il personale, tributi e di polizia municipale, le riscossioni avvengono nella stessa giornata di mercato, a Montevarchi queste avvengono largamente a posteriori, previa emissione ed invio di uno specifico ruolo, con tutti i costi che ne conseguono. Immaginate l’emissione di uno o più ruoli nell’anno per riscuotere in tutto meno di 40.000 euro. Grazie all'atto di indirizzo abbiamo posto fine ad uno scempio amministrativo".