Il progetto del Mammuthus Meridionalis del Tasso sta finalmente prendendo forma: per completare l’allestimento nelle sale del Museo, ora, si fa appello alla generosità di tutti. In questi giorni è stata lanciata la raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding Eppela
È partita la campagna di crowdfunding per l’allestimento del fossile di Mammuthus meridionalis scoperto al Tasso alla fine del 2016. L’obiettivo che il Museo Paleontologico di Montevarchi si è dato è di raggiungere 3000 euro in meno di 40 giorni attraverso donazioni on line. È possibile sostenere il progetto SOS Mammuthus sul sito della piattaforma Eppela (cliccando qui) ricevendo anche una ricompensa, che il Museo mette a disposizione per ogni importo donato.
Il Paleontologico, in sinergia con la Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, è prossimo all’allestimento del reperto: sarà così finalmente possibile ammirare il cranio con le difese e l’ulna, fossili di un elefante di circa 1.6 milioni di anni fa. Il recupero e il restauro stanno impegnando da oltre un anno i tre enti e in particolare la struttura museale in una campagna di raccolta fondi che è iniziata nel settembre 2017 nelle piazze del Valdarno.
La campagna "SOS Mammuthus. Aspetta il tuo aiuto da oltre un milione di anni" ha finora ricevuto la generosità dei cittadini, degli imprenditori e del mondo associativo del Valdarno. Grazie a questo è stato possibile finanziare gli scavi e parte del restauro, anche attraverso la possibilità di visitare il laboratorio appositamente allestito. E sempre con l'obbiettivo di avvicinare i cittadini al progetto di ricerca, anche l’allestimento sarà il frutto di una progettazione che terrà conto dei suggerimenti e dei bisogni conoscitivi dei diversi pubblici, raccolti attraverso momenti di incontro e di ascolto aperti alla cittadinanza.
Infine, sarà la volta dell’allestimento, per il quale il Museo ha fissato l’obiettivo economico della campagna di crowdfunding appena iniziata, nuova sfida che si aggiunge alle altre per l’istituzione museale valdarnese.
