Siamo stanchi di essere trattati dal sindaco di Cavriglia e dalla sua maggioranza con quella fastidiosa cortesia di chi ti considera inutile come opposizione, abitudine che purtroppo impera su Cavriglia ormai da sempre
Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Cavriglia ha deciso di disertare il prossimo consiglio comunale. Il capogruppo Massimiliano Secciani spiega: “Siamo stanchi di essere trattati dal sindaco di Cavriglia e dalla sua maggioranza con quella fastidiosa cortesia di chi ti considera inutile come opposizione, abitudine che purtroppo impera su Cavriglia ormai da sempre”.
"Nell'ultimo Consiglio comunale del 22 febbraio abbiamo presentato una mozione per chiedere di inserire un comma nello Statuto Comunale, che se approvato, stabilisce definitivamente che l'acqua è un bene di diritto pubblico, e non una merce, anche se gestito da privati. In una interrogazione nello stesso Consiglio, si chiedevano ragguagli sugli aumenti in bolletta di Publiacqua scattati dal Gennaio 2021, grazie anche alla negligente assenza della maggioranza dei Sindaci, compreso quello di Cavriglia, in seno all'Assemblea d'Ambito Territoriale (AIT). Ci è stato risposto dal nostro Sindaco, come dalla delibera depositata nell’albo pretorio del comune, che la sede naturale dove discutere la nostra mozione è la Commissione Statuto e regolamento. Il Presidente della Commissione Niccolò Beccastrini ha confermato l'impegno ad attivarsi per convocarla. Visto che siamo stati noi del M5S a elaborare il regolamento delle Commissioni nella passata legislatura, ci sembrava un iter adeguato e quindi abbiamo accettato ben volentieri".
"E' ormai più di un mese che aspettiamo la convocazione, e temiamo che non sia solo questione di troppo lavoro da svolgere in seno alla Giunta comunale o in Comune da parte dei nostri amministratori, tantomeno per colpa del Covid visto che le altre pratiche vanno avanti regolarmente. Viene spontanea la preoccupazione, per non dire il sospetto, che quanto promesso abbia fatto la fine del Referendum sull'acqua pubblica del 2011 e di molti altri documenti "insabbiati" nelle relative commissioni. Ed è per richiamare l'amministrazione comunale alle promesse fatte che abbiamo deciso di salire idealmente sull'Aventino per mandare un messaggio forte ai nostri amministratori, disertando di fatto il prossimo Consiglio comunale".
"Ci auguriamo che l’amministrazione torni a prendere sul serio il valore delle Commissioni Comunali, e torni a considerare l’importanza della parola data, il valore delle nostre richieste e soprattutto il rispetto di quei cittadini che dissentono dal loro modo di gestire la cosa pubblica, che lo ricordiamo, non è la loro, ma appartiene a tutti i cittadini di Cavriglia".