Evento di livello internazionale su un percorso molto duro con quattro passaggi dalla Cima Berna, le salite di Montemarciano, Persiganano e due volte il muro di Piantravigne, quindi negli ultimi dieci chilometri gli strappi di Monticello, Valcello e Cicogna per la selezione finale
Grande ciclismo a Terranuova con la quarantaseiesima edizione della "Ruota d'Oro", gara di livello internazionali che vedrà assieparsi, sia lungo il percorso che in prossimità del traguardo, una gran folla di appassionati, in una terra come il Valdarno nella quale il ciclismo ha sempre avuto un grande seguito.
Al via (ore 13 da viale Europa) sono attese trentatre formazioni (sette straniere provenienti tre dalla Francia,una squadra belga, una svizzera, una austriaca una inglese, otto se ci conta anche una compagine cha arriva dalla Repubblica di San Marino ) tutte di prim'ordine, con giovani promettenti (duecentoquarantadue gli iscritti) pronti a darsi battaglia su una distanza di centosessantasette chilometri.
Il percorso è impegnativo: la partenza da Terranuova e un primo giro ampio di circa quaranta chilometri senza particolari difficoltà, quindi dopo il passaggio a Terranuova gli atleti dovranno affrontare la Cima Berna e poi proseguiranno verso Santa Maria per un breve tratto pianeggiante prima di affrontare la salita di Montemarciano e la successiva discesa che da Loro Ciuffenna riporterà la corsa a Terranuova. La terza tornata di gara ricalca, in parte, la seconda attraverso Cima Berna e Santa Maria, per poi deviare e salire verso Persignano , transitare per Loro Ciuffenna e tornare a Terranuova per una quarta e quinta tornata identiche nelle quali, attraversate Cima Berna e Santa Maria, ci sarà da affrontare l'arcigna ascesa di Piantravigne per poi immettersi di nuovo sulla Setteponti, fare rotta per Loro Ciuffenna ed affrontare la discesa verso il passaggio sul traguardo.
Al suono della campana mancheranno venti chilometri alla conclusione, ma ci saranno ancora da affrontare gli insidiosi strappi di Monticello, Valcello e della Cicogna, che inseriti negli ultimi diecimila metri probabilmente andranno a decidere l'epilogo della gara.