Con quattro diverse delibere di giunta, Palazzo Varchi ha deciso di uscire da quattro associazioni a cui aveva aderito da anni: per la Pace e i Diritti Umani, contro tutte le mafie e per la cooperazione internazionale con l’Africa. Critiche dal Partito democratico: “Decisione presa senza neanche passare dal Consiglio comunale, tutto ciò non ci piace”
Con quattro delibere di giunta l'amministrazione comunale di Montevarchi ha deciso di recedere da altrettante associazioni di cui faceva parte da anni. Si tratta, nello specifico, dell'AICCRE Associazione Italiana dei Comuni, delle Province, delle Regioni e delle altre comunità locali; del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace” (di cui era socio dal 2000); dell'Associazione Avviso Pubblico, aderente al Coordinamento di Libera, di cui faceva parte dal 2007; e dell'Associazione Euap Onlus – Euro African Partnership for Decentralized Governance.
E con la pubblicazione degli atti, arrivano le critiche del Partito democratico per queste scelte. "Tutto ciò non ci piace", scrive l'Unione comunale del Pd. "Montevarchi e i suoi cittadini hanno sempre avuto un altissima attenzione e una sensibilità particolare alla Pace, ai Diritti Umani, alla lotta contro tutte le mafie, alla cooperazione internazionale. Ora con il voto di quattro Assessori, senza la presenza del Sindaco, senza alcun dibattito nella sede naturale del Consiglio Comunale e soprattutto senza esprimere alcuna motivazione, si decide che questi temi e queste battaglie sociali che fanno parte del Dna di questa città non sono più importanti e non vale la pena restare nelle Associazioni che valorizzano questi temi e combattono per queste battaglie sociali".
"Non possiamo, infine, non rimarcare le contraddizioni del centrodestra montevarchino: un giorno ci si preoccupa delle infiltrazioni mafiose anche in Valdarno e un altro si lascia l'Associazione aderente al Coordinamento 'Libera' che svolge azione di sensibilizzazione e azioni concrete su questo tema. Tutto ciò non ci piace. Lo ribadiamo con forza", chiude il Partito democratico.