27, Dicembre, 2024

Il comune di Laterina aderisce alla Rete nazionale RE.A.DY. contro le discriminazioni su orientamento sessuale e identità di genere

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La giunta di Laterina ha approvato una delibera che sottoscrive la Carta d’Intenti per l’adesione alla rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro ogni forma di discriminazione. A livello locale ne fanno parte anche la Provincia d’Arezzo e il comune di Terranuova

Il comune di Laterina entra a far parte della Rete RE.A.DY., la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Si tratta di una rete attiva dal 2006 su proposta dei comuni di Torino e Roma nell'ambito del Convegno “Città amiche”.
 
Obiettivo è avviare politiche di inclusione sociale, sviluppando azioni e promuovendo atti e provvedimenti amministrativi per contrastare ogni forma di discriminazione. La rete Ready collabora con l'UNAR (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione della strategia nazionale LGBT 2013/2015.

Già numerose le amministrazioni regionali, provinciali e comunali che hanno aderito sottoscrivendo la Carta d’Intenti, senza nessun costo per gli enti: tra questi la Provincia d'Arezzo e per il Valdarno l'altro comune che ne fa parte è Terranuova.
 
“Con questa delibera, che rappresenta un atto di civiltà, la Giunta del Comune di Laterina  vuole riaffermare con forza i principi dettati dalla Costituzione Italiana nell’articolo 3 (“tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”) e della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea”.

In questo caso, nella delibera di Laterina viene citato l’articolo 1 con la “La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata" e l’articolo 21 che ribadisce che “è vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali”.
 

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