Cna, Confartigianato, Confindustria, Confapi, Confcommercio e Confesercenti incontrano i candidati per esporre le proprie proposte. Questa sera la riunione è con i candidati del centrosinistra
Le amministrative 2014 sono considerate un' occasione per costruire una strategia condivisa tra i sistemi economico e istituzionale per questo il comitato delle categorie economiche del Valdarno, Cna, Confartigianato, Confindustria, Confapi, Confcommercio e Confesercenti, incontrano i candidati a sindaco per esporre le proprie proposte.
“Per il comitato delle categorie economiche del Valdarno si tratta di una fondamentale occasione per attivare un confronto che dovrà rimanere stabile ed efficiente per i prossimi 5 anni – affermano i Presidenti di CNA (Franca Binazzi), Confartigianato (Maurizio Baldi), Confindustria (Emiliano Taranghelli), Confapi (Carlo Cioni), Confcommercio (Lorenzo Parigi e Paolo Mantovani) e Confesercenti (Laura Di Loreto). È fondamentale stabilire oggi strategie di sviluppo integrato, individuare obiettivi condivisi, agire in modo coeso per lo sviluppo complessivo di un’area sempre più complessa ed interdipendente come quella del Valdarno. I problemi con i quali ci confrontiamo sono in larga parte di dimensione sovracomunale e pertanto presuppongono risposte dello stesso ordine di grandezza. Già da tempo sollecitiamo l’armonizzazione degli strumenti amministrativi, dei regolamenti e dei tributi locali della vallata, così come la razionalizzazione nella gestione dei servizi di pubblica utilità”.
CNA, Confartigianato, Confindustria, Confapi, Confcommercio e Confesercenti hanno quindi messo a punto un documento che sarà alla base del confronto con i candidati a sindaco del territorio. Gli incontri sono programmati per Martedì 15 Aprile con il centro sinistra, Martedì 22 con centro destra e Martedì 29 con il Movimento 5 Stelle,tutti avranno luogo presso i locali della Bartolea di Montevarchi. Sei i punti principali: contenimento della pressione fiscale, sostegno alle imprese, appalti a chilometro zero, viabilità, nuove attività economiche nei centri storici, Comune unico.
"Sarebbe un esempio di moderna cultura urbana e darebbe una spinta innovativa alla crescita competitiva della vallata. Piena adesione, quindi, ad un percorso in grado di far dialogare soggetti pubblici e privati e di mettere in rete politiche, interessi e obiettivi per definire il ruolo e le potenzialità del territorio e far si che ciascuno assuma responsabilità e impegni concreti. Siamo convinti che un più razionale disegno istituzionale possa restituire fiducia anche alla voglia di intraprendere”.
Per quanto riguarda la pressione fiscale “chiediamo di contenere al livello più basso possibile il prelievo per i tributi locali in un periodo economico sfavorevole che vede le nostre aziende protese verso una difficile ripresa economica”.
Sostegno alle imprese: “sollecitiamo la riduzione degli oneri di urbanizzazione e suolo pubblico per quegli imprenditori che intendono realizzare una nuova azienda o ampliare quella esistente. I comuni possono fare la loro parte anche investendo sul territorio quelle risorse che ogni anno vengono accantonate per rispettare il patto di stabilità. Si potrebbero realizzare infrastrutture per incentivare l’economia: piccoli lavori per strade, scuole, fognature. Occorre sostenere l’attività ordinaria che riguarda più da vicino le imprese, attraverso politiche di recupero e di riqualificazione urbana utili allo sviluppo e alla coesione dei sistemi economici locali”
La novità: “appalti a chilometri zero”, in particolar modo per quanto riguarda le opere pubbliche. “È di primaria importanza che le amministrazioni locali si adoperino per favorire, nel rispetto della legge, le aziende del territorio. Sarebbe consigliabile l’istituzione di un albo d’ imprese del territorio considerate affidabili da invitare alle licitazioni di appalto scoraggiando la partecipazione alle gare di aziende spesso sconosciute, provenienti dalle zone più disparate del territorio nazionale, il più delle volte non in grado di garantire gli standard minimi di sicurezza e qualità dei lavori”.
Per quanto riguarda la viabilità, le categorie economiche ritengono fondamentale la realizzazione della nuova viabilità tra le Coste e il nuovo casello autostradale e la realizzazione della strada di collegamento tra il nuovo ponte e le Coste secondo i progetti originari. "Senza tali opere, infatti, la realizzazione della nuova viabilità in atto,rischia di trasformarsi in un opera incompiuta, senza così risolvere completamente il problema della viabilità in Valdarno".
Le nuove attività economiche nel centro storico: "la concessione di incentivi, abbattimento degli oneri di urbanizzazione e del suolo pubblico, esenzione per alcuni anni dal pagamento di IMU, Tasi,Tari, potrebbe essere in grado di attrarre nuove attività di pregio nel centro della città".
"Le varie iniziative realizzate da parte delle associazioni del commercio ed artigianato, nell’ambito della programmazione dei Centri Commerciali Naturali, hanno trasformato i centri storici dei nostri paesi, fino a diventare un importante polo attrattivo per consumatori e turisti".