28, Marzo, 2024

Il centro storico si anima per due mesi ogni sabato: shopping e divertimento

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L’iniziativa è stata organizzata dalla Confcommercio con il patrocinio del comune San Giovanni, il contributo della Camera di Commercio di Arezzo e della Banca Credito cooperativo di Cambiano e la collaborazione della Pro Loco sangiovannese

"Il sabato è uno spettacolo a San Giovanni", l'iniziativa che si terrà nei mesi di ottobre e di novembre e che anticipa quelle allestite per le festività natalizie, è organizzata da Confcommercio, con il patrocinio del Comune di San Giovanni, il contributo della Camera di Commercio di Arezzo e della Banca Credito Cooperativo di Cambiano e la collaborazione della Pro Loco sangiovannese.

Il centro storico, dunque, il sabato dalle 16.00 alle 20.00 si anima con acrobazie da circo e percorsi di educazione stradale, con i giochi d’arte interattivi, gli spettacoli di magia, i concerti di musica itinerante e la festa di Halloween, le attrazioni per tutti i gusti e naturalmente lo shopping.

Il programma degli eventi si apre ufficialmente sabato 3 ottobre per concludersi sabato 28 novembre con una festa dedicata al Natale. 

“L’idea è nata dopo aver ascoltato gli operatori del centro storico – racconta il presidente della delegazione sangiovannese di Confcommercio Paolo Mantovani – in tanti indicavano fra le priorità per il rilancio del commercio quella di creare proprio di sabato pomeriggio eventi di animazione continuativi, in grado di richiamare gente. Del resto i nostri negozi vivono di pubblico, garantire una buona affluenza di fronte alle vetrine – soprattutto nei mesi notoriamente più fiacchi del commercio – significa metterci in condizione di lavorare, di farci pubblicità, di essere conosciuti. Questi eventi non potenzieranno solo le attività economiche, ma la vitalità del centro storico in generale, facendo riscoprire prima di tutto ai sangiovannesi il piacere di trascorrervi del tempo in compagnia. Per noi imprenditori si tratta di un’altra preziosa occasione per fare sistema, ragionando non più come singoli, ma come una rete di vendita organizzata che propone insieme shopping e divertimento”.

“Le collaborazioni con le associazioni di categoria e i commercianti sono sempre un importante veicolo di promozione per San Giovanni – ha dichiarato il sindaco Maurizio Viligiardi – anche in quest’occasione il rapporto con Confcommercio produce per la città momenti di incontro e di attrazione e crea opportunità per i nostri operatori commerciali”.

“La Camera di Commercio di Arezzo è da tempo impegnata, anche attraverso specifici bandi, a valorizzare la rete distributiva naturale della nostra provincia. È un sostegno importante a favore di un sistema commerciale locale che, con tenacia e coraggio, fronteggia ormai da alcuni anni una situazione caratterizzata da una lunga fase di contrazione – ha spiegato Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo –  sostenere iniziative, come quella che viene realizzata a San Giovanni Valdarno, è un segnale di attenzione al ruolo che il commercio di vicinato svolge nei nostri centri urbani: presidio di salvaguardia della tipicità dei luoghi in grado di garantire alle nostre comunità un accesso sostenibile a beni e servizi. Un ruolo strategico al quale non può mancare il sostegno dell'Ente camerale “

"La Banca di Cambiano, per vocazione, è presente nelle manifestazioni portatrici di significati economici, culturali e ricreativi del territorio nel quale opera – ha sottolineato Maria Siponta De Salvia, responsabile comunicazione Banca Credito Cooperativo di Cambiano – San Giovanni Valdarno, e nel caso specifico Confcommercio, come abbiamo già avuto modo di apprezzare anche in altre occasioni, è una città oltremodo vitale e avanzata nella capacità di percepire le esigenze delle persone, alle quali riesce a dare risposte originali e all'avanguardia, pur legandole alla forte tradizione cui è legata. E proporre il proprio centro storico come luogo che coniuga shopping e svago è rimettere al centro valori e occasioni per ridare fiducia e, perché no, un po' di sana allegria". 

 

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