Messi a dimora 10 nuovi genotipi di olivo: oggi sono 250 gli esemplari presenti in questo speciale campo. Intanto le analisi genetiche confermano che l’Olivone di Montebenichi una cultivar autoctona della Valdambra, e sar il testimonial del 1concorso fotografico “Le quattro stagioni di Bucine e della Valdambra”
A Bucine si arricchisce il Campo di Collezione della Biodiversità Olivicola della Valdambra: in questi giorni, infatti, in questo particolare appezzamento di terreno che si trova presso l'Azienda Villa a Sesta, sono stati messi a dimora 10 nuovi genotipi di olivo, per un totale di 40 esemplari. Si tratta di nuovi genotipi di olivo identificati nel corso di ulteriori osservazioni sul territorio del Comune di Bucine nel 2018 e propagati nel 2019 dal CNR Ibe di Firenze, grazie al lavoro di Graziano Sani e Paolo Pestelli, e riprodotti in vivaio con lo scopo proprio di tutelare e salvaguardare la biodiversità olivicola della Valdambra.
Insomma si parla di specie autoctone di olivo, che ora vengono individuate in maniera precisa e salvate ridando loro un futuro. Oggi il Campo di Collezione della Valdambra raccoglie con la nuova piantagione 250 esemplari di olivo autoctoni, per oltre 40 fenotipi esclusivi proprio della Valdambra; grazie a questo importante lavoro di conservazione della biodiversità alcune aziende olivicole del territorio hanno già predisposto nuovi impianti mettendo a dimora gli olivi della Valdambra.
Una biodiversità incredibile e straordinaria quella della Valdambra, che trova conferma nei primi risultati sulle analisi genetiche condotte sugli esemplari della collezione svolte dal dottor Claudio Cantini del CNR Ibe di Firenze in collaborazione con l'Università di Siena. E c'è anche una importante novità su questo fronte: i primi risultati delle analisi genetiche, infatti, stanno confermando quello che Graziano Sani e Paolo Pestelli avevano intuito, e cioè che l'Olivone di Montebenichi ed altri fenotipi autoctoni della Valdambra sono con tutta probabilità esemplari unici ed esclusivi di questo territorio. Ulteriori elaborazioni dei dati ottenuti e il loro confronto con i dati delle analisi effettuate su oltre mille genotipi di olivo potranno fornire risposte definitive sulla loro identità genetica.
L’Olivone di Montebenichi, un olivo secolare, rappresenta una varietà autoctona della Valdambra: non ne sono stati identificati altri esemplari, e questo lo rende una pianta unica che ha resistito a tutte le avversità ambientali e parassitarie nei vari secoli della sua lunga vita. Si presenta come una pianta molto rustica, produttiva, poco alternante e che non manifesta sintomi di rogna. Produce un olio caratterizzato da un alto valore biologico e nutrizionale avendo un contenuto di Acido Oleico molto elevato (79%). Dalle prime osservazioni rilevate in campo le giovani piantine di Olivone sono entrate immediatamente in produzione, con uno sviluppo vegetativo equilibrato.
Dall’attività di caratterizzazione dei fenotipi autoctoni della Valdambra è emerso inoltre che anche altri esemplari si sono dimostrati molto interessanti e promettenti in termini sia agronomici che di qualità della produzione: ulteriori studi e osservazioni sono in corso per approfondire e confermare queste positive peculiarità.
"Questa conferma – commenta il Sindaco – ci rende estremamente orgogliosi di ospitare nel nostro territorio l'Olivone di Montebenichi, olivo unico e secolare, ma sopratutto ci spinge con determinazione a continuare il percorso di valorizzazione dell'olivicoltura della Valdambra intrapreso, anche in collaborazione con l'Associazione per la Valdambra e le aziende del territorio, con il progetto Olionostrum. Grazie a questi risultati potremo pensare alla produzione di nuovi oli EVO monovarietali esclusivi del territorio di Bucine e della Valdambra, estratti adottando innovative tecnologie e protocolli di produzione, perottenere oli con elevati standard qualitativi, cercando di esaltarne quanto più possibile le caratteristiche organolettiche e nutrizionali".
E proprio come riconoscimento del suo valore anche simbolico, l'Olivone di Montebenichi diventa testimonial del primo concorso fotografico "Le quattro stagioni della Valdambra". Quattro i temi oggetto del contest: "Edifici storici e Borghi"; "Paesaggio agricolo nelle quattro stagioni"; "Le filiere agroalimentari" e "Attività sportive outdoor". Fotografi dilettanti, amatori o professionisti potranno partecipare con un massimo di quattro foto per tema, fino al 31 dicembre 2021. L'iscrizione è gratuita, le informazioni sono sul sito https://www.gruppofotograficocarpediem.it/contest/ e su https://www.visitvaldambra.com/.
"È una iniziativa in collaborazione con il Gruppo Fotografico Carpe Diem, con lo scopo di promuovere e valorizzare Bucine e la Valdambra – spiega il Sindaco Benini – la Valdambra offre scorci e panorami mozzafiato. Fortunatamente la mano dell'uomo non è intervenuta troppo nel corso del tempo e questo ha permesso al nostro territorio di rimanere quasi intatto; una bella occasione per i fotografi amanti della natura, i cui scatti saranno utilizzati nel nuovo sito turistico www.visitvaldambra.com e sui social dedicati al turismo in Valdambra".
Enzo Righeschi, Presidente del Gruppo Fotografico Carpe Diem, ha spiegato: "Carpe Diem è nato lo scorso ottobre a Cavriglia ma siamo già molto attivi soprattutto nel territorio; abbiamo pensato ad un concorso fotografico che riguardasse la Valdambra perché è un angolo della Toscana poco conosciuto ma davvero interessante per luci, colori e vedute". I premi messi in palio per ogni tema sono: un weekend per due persone presso una struttura ricettiva della Valdambra; una cena per due persone presso un ristorante/osteria della Valdambra; un cesto di prodotti della Valdambra.