Non sarebbe l’unica vittima in Valdarno di questi furti d’identità, che vengono sfruttate prevalentemente per giochi d’azzardo on line: un sistema per ripulire denaro spesso di provenienza illecita. Rossi ha raccontato su facebook quanto gli è accaduto
Identità rubate per aprire, a nome di ignari cittadini, conti correnti on line, su cui far transitare somme di denaro spesso di provenienza illecita, da utilizzare per il gioco d'azzardo su internet e, dopo una serie di passaggi, poter così di nuovo utilizzare quei soldi ormai 'ripuliti'.
A venire a capo di una serie di episodi di questo genere è stata la polizia del Commissariato di Montevarchi: e tra le vittime c'è anche l'attuale assessore all'istruzione e allo sport, Giovanni Rossi. "A mio nome, dopo avermi rubato l'identità, hanno aperto un conto corrente con cui hanno giocato d'azzardo on line. In pratica, il mio è uno dei nomi che hanno usato per conti che servono soltanto a 'lavare' il denaro sporco".
Rossi non sarebbe l'unica vittima valdarnese di questi furti d'identità. In sostanza, si sfrutta il gioco d'azzardo on line per ripulire varie somme di denaro, filtrandole attraverso più passaggi, in modo da rendere irrintracciabile la provenienza.
"Tutta questa truffa – commenta su facebook l'assessore – è legata al gioco d'azzardo, che alcuni usano per 'lavare' il frutto dei proventi della malavita. Più elementi si incontrano in questa vicenda, ma una unica grande convinzione mi si conferma: la lotta al gioco d'azzardo è una priorità assoluta!".