Si è svolta ieri presso l’istituto Varchi di Montevarchi la competizione del “Progetto Debate”, un evento che ha visto la partecipazione di squadre di studenti impegnati in un confronto dialettico su vari temi. Il format, che prevede che le squadre sostengano alternativamente le posizioni “pro” e “contro” su questioni di interesse comune, rappresenta un esercizio cruciale per lo sviluppo del pensiero critico e per la promozione di un dialogo civile e costruttivo.
La preside dell’istituto, professoressa Chiara Casucci, ha sottolineato l’importanza di metodologie didattiche come il dibattito per superare la didattica frontale. “È necessario attuare una metodologia come quella del dibattito, che permette agli studenti di misurarsi direttamente con competenze trasversali a tutte le discipline, invitandoli a documentarsi sulle tematiche prima di sostenere un confronto con qualcun altro”, ha affermato.
Gli argomenti del dibattito sono stati l’introduzione del salario minimo, la pubblicizzazione dell’immagine dei bambini per eventi benefici, e la possibilità di scelta delle materie nella scuola secondaria di secondo grado. Gli studenti, dopo aver studiato approfonditamente questi temi, hanno scoperto tramite sorteggio se avrebbero sostenuto la posizione “pro” o “contro” uno degli argomenti.
La professoressa Libera Bramante, docente di Storia e Filosofia, ha evidenziato il ruolo cruciale delle famiglie nel supportare gli studenti: “Abbiamo cercato di far interagire le due agenzie fondamentali della società, famiglia e scuola, intersecando le esperienze generazionali degli adulti con quelle dei ragazzi”. Questo coinvolgimento ha permesso di dare continuità alle modalità di confronto apprese dagli studenti anche al di fuori delle mura scolastiche.
Gli studenti hanno accolto con entusiasmo il progetto. Bianca Mozzetti, studentessa della 3^A del liceo classico, ha commentato: “Il format mi ha permesso di sviluppare l’arte della retorica e di parlare in modo logico, competenze che mi saranno indubbiamente utili nella vita”. Thomas Lazzerini, anch’egli studente del liceo classico, ha trovato un interessante parallelismo tra il dibattito e la musica: “Così come in musica, in una fuga o in una sinfonia, le voci si inseguono alternandosi regolarmente, così accade nel dibattito”. Durante gli intervalli tra un dibattito e l’altro, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esibirsi in performance musicali e teatrali, mostrando anche le loro passioni extrascolastiche. Ecco una riflessione anche da parte dei genitori:
La quinta edizione del “Progetto Debate” si è conclusa con la vittoria di Francesco Betti (4^B scienze applicate), Vittoria Magini (3^A liceo classico) e Lisa Tommasi (3^A liceo classico).