24, Aprile, 2024

I gruppi organizzati della gradinata “Marco Sestini” pronti a non entrare al “Brilli Peri”

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La decisione presa dopo che erano state rese note le disposizioni della questura e come atto di protesta contro “le restrizioni per noi vergognosamente applicate senza criterio”

Le disposizioni della questura in vista del derby di domenica non sono andate giù ai gruppi organizzati della gradinata "Marco Sestini", che con un comunicato annunciano la volontà di non entrare domenica allo stadio.

"Non entrare per noi è una decisione dura, durissima, ma inevitabile. I protagonisti saremo sempre noi e vinceremo ancora una volta  restando fuori, non acquistando il biglietto e non sottostando a tali imposizioni. Il derby -si legge in un comunicato dei gruppi della gradinata- non è la repressione e le restrizioni per noi vergognosamente applicate senza criterio, come la possibilità di acquistare il tagliando di ingresso esclusivamente con un documento di identità e la capienza ridotta nonché la possibilità di recarsi a Montevarchi come uno meglio crede. Per i seguenti motivi -continua la nota- invitiamo tutta la tifoseria sangiovannese a non entrare e a non essere complice di tutto ciò, questo non è più il calcio che amiamo. Per noi il derby è il derby, è la partita della gente, la rivalità per eccellenza tra due città che si sono sempre sfidate dal giorno dei giorni e che si sfideranno sempre. Proprio per questo -proseguono i gruppi della gradinata- lo spettacolo del derby è il suo popolo, dell’una e l’altra fazione, lo stadio pieno in ogni ordine di posto, le tifoserie che si sfidano e si sbeffeggiano non solo per i 90 minuti ma per l’intero anno. Ripeterlo è essenziale: il derby è di tutti e non di pochi, il derby -termina il comunicato- è passione quella che si respira ogni giorno. Il derby non deve essere una partita a cui vengono imposte limitazioni mai adottate prima".

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