I ricercatori sono in Arabia per conto di Italferr, la società di ingegneria delle Ferrovie dello Stato impegnata dal 2012 nella realizzazione di una ferrovia nel deserto arabico
I geologi del Centro di Geotecnologie di San Giovanni sono al lavoro in Arabia con Italferr, la società di ingegneria delle Ferrovie dello Stato, per la realizzazione di una nuova ferrovia ad alta velocità attraverso il deserto arabico. Il tracciato di progetto attualmente si sviluppa lungo oltre 1.200 chilometri e unisce le città di Jeddah sul Mar Rosso e Jubayl sul Golfo Persico attraversando l’intera penisola araba.
"Il Centro di Geotecnologie, dopo una positiva esperienza dal 2012 al 2013 sempre in Arabia Saudita, affianca Italferr in questo ambizioso progetto fornendo personale con competenze specifiche nella supervisione delle indagini geognostiche e geotecniche e nello studio delle problematiche geologiche e geomorfologiche legate a questi particolari ambienti aridi. Il tracciato si snoda infatti attraverso aree desolate con diverse criticità legate alle morfologie desertiche che vanno dalle zone di hammada roccioso con enormi crateri vulcanici dell’ovest, dove affiorano le antichissime rocce dello scudo arabo, alle grandi distese di dune (erg), fino alle impervie zone montuose con rupi calcaree del Paleozoico e Mesozoico scavate dagli spettacolari canyon del centro Arabia e infine alle immense e piatte distese di serir".
Il Centro di Geotecnologie è da sempre attivo in importanti progetti all’estero e i ricercatori impegnati hanno maturato esperienze di alto livello superando difficoltà legate agli ambienti estremi dove spesso queste attività si sono svolte.