22, Dicembre, 2024

Dirigenti del Montevarchi premiati in consiglio: “Grazie per aver fatto rinascere l’Aquila e risvegliato la passione”

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Hanno raccolto l’Aquila dalle ceneri e nel minor tempo possibile l’hanno riportata dove meritava di stare. Per questo il consiglio comunale ha consegnato un riconoscimento al presidente Livi, al diesse Casucci e ai responsabili del settore giovanile Currò e Spaghetti

Dopo gli anni di dissesto tutto sembrava destinato a scomparire: il calcio, i cent'anni di tradizione e l'amore di un popolo di tifosi fedelissimi. Fu allora, appena dopo il fallimento del novembre 2011, che un gruppo di imprenditori e professionisti dal cuore rossoblù decise di non perdersi d'animo e mettersi al lavoro per riportare il Montevarchi dove doveva stare. Superando lo scetticismo iniziale, ricostruendo una struttura da grande club, accettando e facendo accettare le trasferte in campi sportivi di campagna. Fino a riaccendere il fuoco della passione e nel minor tempo possibile far tornare il Montevarchi là dove il tribunale aveva interrotto il suo cammino. Per questo ieri i dirigenti dell'Aquila Montevarchi sono stati premiati dal consiglio comunale cittadino.

A ricevere il riconoscimento sono stati il presidente Angelo Livi in rappresentanza del lavoro svolto da tutto il consiglio d'amministrazione, il direttore sportivo Tiziano Casucci che fin dalla rinascita ha avuto il compito di scegliere gli uomini da mandare in campo, Raffaello Spaghetti e Aldo Currò per il mantenimento del settore giovanile durante gli anni più bui e per i risultati di prestigio raggiunti in parallelo a quelli della prima squadra.

L'idea di premiare i dirigenti aquilotti nasce dalla proposta dei consiglieri Flavio Nardi (Democratici e Progressisti) e Luciano Bucci (Prima Montevarchi). Un riconoscimento, si legge nel testo della mozione approvata all'unanimità dal consiglio, a coloro che, “dopo aver ricostituito dalle fondamenta il glorioso sodalizio calcistico cittadino, hanno ottenuto risultati sportivi di grandissimo livello, riportando entusiasmo ed aggregando nuovamente tanti cittadini accomunati da una passione mai sopita”. Senza dimenticare “i brillanti risultati ottenuti con il settore giovanile, il primo dei quali è indubbiamente quello di avere un plafond di centinaia di giovani e giovanissimi dediti alla pratica sportiva”.
 

 

PER AVER FATTO RISORGERE IL CALCIO A MONTEVARCHI

Pubblicato da Aquila Montevarchi Calcio su Martedì 2 febbraio 2016

“Questo è un riconoscimento per dirvi grazie”, ha detto Luciano Bucci prima della premiazione, “L'Aquila è come una famiglia. Queste sono tutte persone che di calcio se ne intendono molto e che vogliono bene alla città. Il nostro augurio è di andare sempre avanti così, grazie per il vostro tempo e per l’impegno”.

“Nessun discorso politico – ha aggiunto Flavio Nardi – questa è una premiazione sostenuta in modo unanime, che va al di là di chi l’ha proposta e oltre le bandiere. Soltanto un grazie a nome della città per quello che avete fatto. Spaghetti ha cresciuto intere generazioni di ragazzi negli ultimi 30 anni e per loro è un punto di riferimento. Currò ha creduto nel settore giovanile e ha contribuito al salto di qualità. E, nonostante tutte le difficoltà del caso, i risultati sono arrivati. Livi e Casucci sono tra i protagonisti della cavalcata di questi ultimi anni che speriamo non si fermi”.

“L'obiettivo della società – ha detto il sindaco di Montevarchi Francesco Maria Grasso – è sempre stato la sinergia tra la prima squadra e il settore giovanile. I 400 ragazzi che oggi fanno parte del vivaio sono l’anima del presente e spero anche del futuro della società. Un pensiero e un ricordo anche a Vittorio Firli: grazie alla sua donazione, la città sarà sempre la titolare dell’Aquila”. Il presidente del consiglio comunale Luciano Taddeucci ha aggiunto il ringraziamento “da parte del consiglio e di tutta la città”.

“Sono emozionato – ha detto il presidente Livi – nel trovarmi qui, premiato per meriti sportivi insieme ad amici con cui ho diviso tanti bei momenti”. “Sono montevarchino, qui ho giocato e ho vinto – ha aggiunto Casucci –. Montevarchi è un posto unico per il calcio. Per me è un onore essere premiato dalla mia città”. “Grazie per il riconoscimento al Consiglio e grazie a chi l'ha proposto”, ha detto Spaghetti. Ringraziamento al quale si è aggiunto quello di Currò: “Mi piace rappresentare quello che è stato il mio impegno sociale, ancora forte e vivo. Ancora oggi dopo anni, girando per la città vedo tanti ragazzi con la tuta dell'Audax e penso che il nostro scopo sociale, l'obiettivo principale del mio impegno nella società, è stato un successo”.
 

Ha collaborato Federica Crini

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