25, Dicembre, 2024

I cittadini incontrano i tre sindaci competenti per la frazione. Tanti i temi discussi, in particolare la viabilità

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L’incontro si è tenuto al circolo Arci di Matassino. Presenti i sindaci dei tre comuni in cui è suddivisa la frazione: Giulia Mugnai per Figline Incisa, Cristiano Benucci, per Reggello e Enzo Cacioli per Castelfranco Piandiscò

Dall'acqua alla viabilità: temi di stretta attualità quelli presentati dai cittadini nell'assemblea che si è tenuta al circolo Arci di Matassino. Presenti i tre sindaci dei comuni che interessano la frazione divisa in tre amministrazioni e due province: Cristiano Benucci per Reggello, Giulia Mugnai per Figline Incisa ed Enzo Cacioli per Castelfranco Piandiscò.

In maniera particolare i residenti del Matassino hanno incentrato l'attenzione sulla gestione del servizio idrico da parte di Publiacqua, ritenuta non soddisfacente, e sulla viabilità e il traffico dei mezzi che in alcuni momenti della giornata rendono caotica la vita degli abitanti. In merito è stato chiesto di poter istituire il senso unico al contrario dell'attuale per procedere in via Mameli: "gli automobilisti che provengono da Reggello o da Piandiscò per entrare nella strada girano per via Togliatti e via Einaudi creando il caos". Sono state chieste anche notizie in merito alla variante SR69 e sulla realizzazione di un parcheggio nell'area del vecchio acquedotto.

Sulla viabilità il sindaco di Reggello Cristiano Benucci ha sottolineato che il traffico del Matassino "non è un traffico veicolare secondario, si tratta di centinaia di auto giornaliere", facendo capire che non è di semplice soluzione. Questione Publiacqua: "Non è una scelta far parte di Ato e avvalersi di Publiacqua: c'è una legge del '94 scritta da tecnici che ci obbliga. Ci hanno obbligato e ci sarebbe stato il commissariamento per chi non conferiva il servizio a Publiacqua. Tra i mali ci sono stati anche meriti da parte della società: ha garantito il servizio anche quando i comuni non erano in grado di farlo. Mantenere la rete dell'acquedotto e gestirla sarebbe stato impensabile per noi oggi. Il problema è riuscire a contare".

Per la variante SR69 Benucci ha precisato: "La Provincia di Arezzo ha avuto la capacità di appaltarla prima della crisi. E' stata più brava della Provincia di Firenze".

Giulia Mugnai sullo stesso argomento ha spiegato: "Abbiamo fatto studi sulla viabilità. Invertire il senso in via Togliatti è semplificativa per i residenti, è all'attenzione dell'amministrazione comunale, ma non si può pensare di risolvere così il problema della viabilità". Un problema che persiste anche a causa di quelle opere attese da tempo e ancora non partite. "Pensate, la variantina è stata ferma tre anni per la firma su un foglio. Adesso abbiamo trovato l'accordo con  il privato. Noi adesso abbiamo preso in carico l'opera perchè si è sbloccato il patto di stabilità grazie alla fusione dei comuni".

Questione acqua: "Non è pensabile uscire da Ato – ha copntinuato il sindaco di Figline Incisa – Publiacqua ha preso in carico un acquedotto in condizioni pessime. Difficile è avere una programmazione dei lavori. Anche noi non siamo sempre soddisfatti: non va bene che in estate si perda l'acqua sulla strada per esempio. Stiamo cercando di avere collaborazione".

Sulla viabilità, infine, il sindaco di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli ha sottolineato l'importanza del recente accordo, di cui è stato capofila il Comune di Cavriglia, per l'ampiamento dei servizi della circolare del valdarno: "Si affiancano linee orarie di collegamenti con i treni e il fondovalle".
 

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