I carabinieri della compagnia di Figline intervengono grazie alla segnalazione di un cittadino. Sequestrati arnesi da scasso, una patente contraffatta, bombolette spray urticanti, cellulari, abbigliamento, passamontagna e una Mazda 3 modificata
Aveva pensato a tutto ma non alla collaborazione tra i cittadini e le forze dell'ordine. Ed è stata proprio la segnalazione di una persona che ha permesso ai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Figline di denunciare in stato di libertà un 30enne, italiano di etnia Rom, e di sventare così alcuni furti o rapine progettati con molta probabilità nel fiorentino. Sequestrati arnesi da scasso, una patente contraffatta, bombolette spray urticanti, cellulari, abbigliamento, passamontagna e una Mazda 3 modificata per lo scopo.
Dopo la segnalazione di un cittadino secondo la quale alcune persone di etnie Rom si erano stabilite con i camper in un camping della zona, i carabinieri si sono recati sul posto per un controllo. Qui hanno trovato una donna che per sottrarsi alle domande ha finto un malore e un coppia di pregiudicati, tra cui il 30enne. I primi accertamenti hanno permesso di scoprire che l'uomo aveva dichiarato false generalità e mostrato una patente contraffatta nella fotografia per non sottoporsi alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, per un anno e 6 mesi, emessa dalla Corte d'Appello di Torino nel 2012.
Sono scattate così le perquisizioni nei camper. I carabinieri hanno trovato una radio ed una torcia portatile, una bomboletta di spray urticante di provenienza estera, tre cellulari ed abbigliamento, secondo i militari usato per i furti, compresi due passamontagna. Tra gli effetti personali del 30enne sono state trovate anche le chiavi di una Mazda 3 da 250 cavalli rintracciata, dopo ricerche, vicino al campeggio.
L'auto, nella quale sono state trovate un'altra bomboletta spray urticante, due radio portatili, diversi arnesi atti allo scasso ed una torcia, è risultata modificata con doppi fondi da ogni parte e con l’installazione di disposivi audio – visivi (sirene bitonali e lampeggianti) riproducenti i dispositivi di emergenza in uso alle forze dell'ordine, usati per garantirsi la fuga nel traffico o per effettuare falsi controlli di polizia finalizzati alle rapine. Nel vano luci sono state scoperte anche targhe false adoperate per evitare l’identificazione del mezzo.
L'uomo è stato denunciato per “falsità materiale commessa dal privato”, “sostituzione di persona”, “false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri”, “possesso di segni distintivi contraffatti” e “porto abusivo di armi” e obbligato a lasciare il Valdarno.