Il sindaco di Firenze chiede di poter trasformare l’area di cantiere sul Lungarno Torrigiani in una “passeggiata”, il vicesindaco di Figline Incisa: “Anche noi chiediamo solo un guado che sia transitabile soprattutto nei periodi estivi”
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, chiede che l'area di cantiere sul Lungarno Torrigiani possa essere trasformata in "una passeggiata sul fiume per i mesi estivi" e raccoglie consensi su Facebook. Il vicesindaco di Figline Incisa, Caterina Cardi, approva e rilancia: "chiedo che la stessa flessibilità e occasione venga data anche al nostro territorio". Il riferimento è al guado del Cesto: una vicenda che va avanti dal 2012 quando una piena portò via la passerella impedendo così ai cittadini di attraversare in sicurezza la parte del torrente che congiunge gli argini dell'Arno tra Figline e San Giovanni.
Caterina Cardi spiega e, tra le righe, sottolinea che se a Firenze dovesse essere realizzata la passeggiata nell'area di cantiere anche a Figline dovrà essere ricostruito il guado: "Lui propone di poter mantenere il cantiere e di mantenerlo come camminata sull'Arno con la consapevolezza che sarà possibile solo in estate e che ci saranno problemi idraulici: sposo in pieno quanto affermato da Dario Nardella, mi sembra un'ottima cosa che trasforma un brutto evento in un'opportunità. In una situazione molto più semplice e piccola, come quella del guado del Cesto, chiedo che la stessa flessibilità e occasione venga data anche al nostro territorio. Chiediamo una piccola opera nella quale noi non avendo alcuna competenza abbiamo messo le risorse, chiesto la collaborazione del Consorzio di Bonifica, ottenuto la direzione dei lavori gratuita e il nullaosta da parte della Città Metropolitana. Siamo in prima linea con i cittadini a pretendere che sul Cesto ci sia un guado che possa dare continuità a un percorso, l'abbiamo chiesto all'assessore Ceccarelli, nel quale la Regione Toscana investe milioni di euro, ovverosia la ciclopista dell'Arno. Si al rispetto delle regole no alla sopraffazione della burocrazia".
I lavori per il nuovo attraversamento del Cesto sono iniziati il 6 agosto 2015: costo 7.500 euro. L'amministrazione comunale di Figline Incisa non li ha pagati: nel mese di novembre il guado infatti iniziò a crollare. L'assessore ai lavori pubblici Caterina Cardi rispondendo in consiglio comunale espresse da subito l'insoddisfazione per l'esecuzione dell'intervento. L'ente competente adesso è il genio civile della Regione Toscana.
"Abbiamo chiesto una soluzione rapida e semplice in attesa dell'opera definitiva che sarà realizzata con la cassa d'espansione. Non chiediamo subito questa opera: chiediamo solo un guado che sia transitabile soprattutto nei periodi estivi".