23, Novembre, 2024

Gruppo Cadla-Duegi, trattative in corso con i sindacati. Forse un passaggio di proprietà all’orizzonte

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Ad Arezzo si concentrano gli incontri tra rappresentanti istituzionali, proprietà dei due gruppi Cadla e Duegi, e i sindacati. Si discute del lavoro dei dipendenti Despar ed Eurospar che fanno riferimento alle due aziende. Scorte già terminate, ma la catena di supermercati potrebbe essere venduta ad un altro marchio

Potrebbe essere forse una cessione, una compravendita con l'acquisizione da parte di un'altra catena di supermercati, a mettere la parola fine alla vertenza Despar. Ma il condizionale è d'obbligo, e mentre dunque non vi sono certezze sul futuro, i dipendenti dei punti vendita Despar ed Eurospar del centro Italia, in particolare quelli che fanno rifierimento ai marchi Cadla e Duegi, continuano il presidio e chiedono notizie. 

Le scorte sono già terminate anche nei tre punti vendita del Valdarno: Figline, San Giovanni e Montevarchi. Stamani, però, ad Arezzo si è aperto, nella sede della Confcommercio, l’incontro tra la proprietà del gruppo Cadla – Duegi, che fa capo ai fratelli Claudio e Carlo Giannetti, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze dei lavoratori.

Un incontro nel quale la proprietà ha illustrato la situazione di crisi del gruppo, confermando tuttavia l’impegno a fare il massimo sforzo per salvare l’occupazione. Claudio Giannetti, presidente di Cadla e Duegi, ha poi delineato le strategie per uscire dalla crisi individuate da un pool di professionisti incaricati dall’azienda. 

Questa mattina il confronto con i sindacati e i lavoratori si è concentrato sulla situazione e sul futuro che aspetta la Duegi, l’azienda che coordina i 36 punti vendita al dettaglio, con 550 persone a libro paga. Nel pomeriggio, invece, il confronto proseguirà con riguardo all’azienda Cadla, che gestisce il magazzino di Arezzo e ha circa 180 dipendenti.

Le trattative con i sindacati e le rappresentanze dei lavoratori proseguiranno anche la prossima settimana. È stato infatti già fissato un altro incontro per il prossimo martedì 29 luglio.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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