06, Maggio, 2024

Green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro, in Valdarno pochi disagi. La Fiom Firenze: “Qualche difficoltà nelle fabbriche”

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Anche in Valdarno oggi è stato il primo giorno dall’entrata in vigore del decreto che fissa l’obbligatorietà del green pass per accedere ai luoghi di lavoro. Dagli enti pubblici alle aziende private, dunque, sono scattati i controlli a cura del datore di lavoro. Anche nei comuni, ovviamente: nella foto sopra, è il sindaco di Rignano, Daniele Lorenzini, a mostrare il green pass all’ingresso del palazzo comunale.

Nel primo giorno di green pass obbligatorio, si temevano disagi in particolare nel trasporto pubblico: disservizi che in Valdarno non risultano essersi verificati, senza dunque particolari problemi per i pendolari in questa giornata, in linea con il resto della Toscana dove i problemi sul fronte trasporti sono stati contenuti. In alcune scuole invece lo sciopero indetto sempre a partire da oggi 15 ottobre dal sindacato Fisi contro il green pass ha avuto qualche conseguenza, seppur con adesioni minime.

Qualche criticità nelle fabbriche nell’area fiorentina viene segnalata dalla Fiom Cgil Firenze: “Stamattina come temevamo c’è stata qualche difficoltà all’ingresso nei luoghi di lavoro, non tutti i lavoratori si sono presentati o sono entrati in azienda perché privi di green pass. Il governo non ha avuto il coraggio di intervenire inserendo l’obbligo vaccinale e i vuoti normativi lasciati dal Decreto Legge hanno generato timori tra le persone, sia vaccinate che non vaccinate, mettendole in contrapposizione tra loro. Il sistema fagocitato dell’effettuazione dei tamponi, inoltre, ha portato a criticità organizzative che incidono sulla vita dei lavoratori. La presenza e l’impegno dei nostri delegati nella giornata odierna sono stati un supporto importante di tutti i metalmeccanici. Tocca ancora una volta al sindacato ricostruire solidarietà. Lo faremo con l’impegno sindacale della Fiom e dei propri rappresentanti nei luoghi di lavoro”.

Infine, la Asl Toscana Sud Est fa il punto su questa prima giornata con green pass obbligatorio: “Oltre duemila controlli, un dipendente operante in provincia di Arezzo trovato senza green pass e che quindi non è potuto entrare sul luogo di lavoro. Sono i numeri relativi alla prima mattina di introduzione dell’obbligo di controllo della certificazione verde, in tutte le strutture dell’Asl Toscana sud est come in ogni luogo di lavoro pubblico e privato. Le verifiche sono state svolte da personale incaricato dai direttori di dipartimento, su delega del direttore generale Antonio D’Urso: è prevista una verifica di almeno il 20% dei dipendenti in servizio, secondo una procedura che prevede una tempistica precisa. Oggi non si sono verificati problemi all’ingresso delle strutture ospedaliere o in tutte le sedi dell’azienda dislocate sul territorio. Nell’unico caso di mancata esibizione del Green pass, il dipendente in questione non è potuto entrare al lavoro ed è stato considerato assente ingiustificato. Potrà essere riammesso alla presentazione di un Green pass valido”.

“La struttura aziendale e tutti i direttori di dipartimento – afferma il direttore generale dell’Asl Toscana sud est Antonio D’Urso – hanno garantito da subito l’applicazione delle procedure previste per il rispetto dell’obbligo di Green pass, uno sforzo organizzativo che consente di rispettare gli obblighi di legge. Come azienda sanitaria continuiamo a essere impegnati al massimo sul fronte della vaccinazione e in ogni strategia che consenta di sconfiggere il Covid”.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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