La nuova associazione “Gli amici del Valdarno” si presentano con una nota dedicata al Giudice di Pace, e commentano: “Gli amministratori che si sciacquano la bocca con il Comune unico non sono stati capaci di mantenere il servizio”
Si firma "Gruppo gli amici del Valdarno", la nuova associazione che scende in campo, con tutta probabilità con un occhio puntato alle elezioni amministrative della prossima primavera a Montevarchi. E la prima uscita ufficiale è dedicata al Giudice di Pace.
"Nel secolo passato a Montevarchi e San Giovanni c'erano due uffici giudiziari di pretura e due uffici del Giudice di Pace. Agli inizi di questo secolo era rimasta una sezione di Tribunale di Montevarchi, un ufficio del Giudice di Pace a San Giovanni e uno a Montevarchi. Oggi non esiste sezione di Tribunale, non c'è più nemmeno un ufficio del Giudice di Pace: eppure rappresentavano una significativa presenza istituzionale, oltre che un servizio per i cittadini".
"Costituisce fatto grave che i nostri amministratori non siano riusciti a far sì che in Valdarno restasse almeno un ufficio del Giudice di Pace. La presenza di tale 'istituzione', magari con competenza estesa fino al territorio di Figline, avrebbe rappresentato un significativo segnale di rilancio per l'unità dell'intero Valdarno e un servizio importante per i cittadini, oggi costretti a recarsi a Arezzo anche per questioni di minima entità".
"I nostri amministratori – conclude la nota – si sciacquano la bocca evocando il 'Comune unico del Valdarno' ma non sono stati capaci di mantenere in Valdarno nemmeno l'ufficio giudiziario del Giudice di Pace a servizio del territorio. E Montevarchi che nel 1800 era una delle cento città d'Italia più importanti, è diventata oggi un ricordo del passato".
